L’escatologia come non te l’aspetti. Una conferenza a Ravenna
Si sente spesso dire: “La dottrina divide le chiese!”. A maggior ragione, l’escatologia è la principale dottrina che causa la divisione delle chiese. Ma è proprio così?
Secondo la Bibbia stessa, il libro di Apocalisse porta una grande benedizione per colui che capisce, custodisce e quindi mette in pratica gli insegnamenti contenuti nel libro stesso: “Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte” (Ap 1,3). Cristo, mediante questa promessa di benedizione, ci comanda di studiare il libro di Apocalisse, che fa parte della Sacra Scrittura.
E come popolo del Sola Scrittura e del Tota Scrittura, dobbiamo obbedire! È necessario far tesoro di Apocalisse perché è possibile capirlo, è possibile interpretarlo correttamente ed è possibile quindi distillare la dottrina delle “ultime cose”, l’escatologia, per esserne benedetti, edificati e spronati mediante la Rivelazione del Vangelo di Cristo (Ap 1,1).
L’escatologia biblica non è solo qualcosa rilegato al libro di Apocalisse, o a distinte porzioni della Scrittura come Daniele, Zaccaria, il Sermone Escatologico di Gesù. No! Escatologia significa vivere alla luce delle promesse di Dio che certamente si adempiranno nel futuro, nel tempo di Dio. Significa vivere protesi verso il domani, vivere per fede e non per vista soltanto, vivere nell’aspettativa escatologica della redenzione che viene dal Signore.
Pertanto tutta la Bibbia è escatologica, ogni versetto, ogni pagina, ogni libro biblico è intriso di questa aspettativa messianica redentiva. Perché la Bibbia è cristocentrica, allora è anche escatologica. Perché l’Antico Testamento è la promessa e il Nuovo Testamento è il compimento di tale promessa, allora la Bibbia è escatologica. Perchè da Genesi 3,15, il proto-Vangelo (la prima promessa del Vangelo di Salvezza, del Messia “discendente della donna”), il popolo di Dio ha vissuto aspettando con fede il domani escatologico. Il popolo di Dio del Vecchio Patto viveva l’attesa escatologica del Messia che sarebbe venuto, Gesù il Cristo.
Noi oggi, popolo di Dio della Nuova Alleanza, viviamo l’attesa escatologica del Messia che è già venuto, inaugurando il suo Regno messianico escatologico degli ultimi giorni, e che ritornerà, consumando-perfezionando tale regno che è “già, ma non ancora”.
L’escatologia quindi parla non di versetti biblici enigmatici che trasformati in “sfere di cristallo” ci permettono in maniera gnostica di acquisire la conoscenza esclusiva, segreta, privata che solo pochi eletti hanno il privilegio di interpretare e così sbloccare i misteri del regno.
No! L’escatologia ci parla della fedeltà di Dio che da Genesi ad Apocalisse redime per sé il suo popolo eletto, mediante il Vangelo di Cristo, che è il “sì e amen” di ogni promessa di Dio. Ci parla del regno del Dio Trino che abita col suo popolo, già venuto tra noi come vero Tempio nell’incarnazione del Figlio, nella Pentecoste dello Spirito, nell’inaugurazione della fine del suo piano redentivo.
E ci fa sperare nel totale e cosmico compimento di quello stesso piano, che lungo i secoli ha concretizzato e che continua a realizzare con immutabile fedeltà.
Di queste meraviglie teologiche, vitali per la chiesa, hanno abilmente parlato il pastore Nazzareno Ulfo (Chiesa “Sola Grazia” Caltanissetta) e il pastore Mike Brown (Chiesa “Filadelfia” Novate Milanese) alla Conferenza Solo Cristo, tenutasi Sabato 10 maggio 2025, presso la Chiesa Solo Cristo Ravenna, organizzata dai pastori Manuel Morelli e Martin Neto.
Le sessioni plenarie hanno indagato i seguenti temi:
L’escatologia nell’Antico Testamento (l’attesa del Messia Redentore)
Il “già, ma non ancora” (parte I)
Il Millennio di Apocalisse 20
Il “già, ma non ancora” (parte II)
La conferenza ha riunito circa 40 persone provenienti da tutta Italia e si è conclusa con un movimento conviviale. Il materiale è stato registrato e sarà disponibile online su YouTube nel giro di qualche settimana al canale “Chiesa Solo Cristo”.
Il prossimo appuntamento sarà sabato 4 ottobre con tema: “Libero arbitrio? Lutero Vs Erasmo, 500 anni dopo” in occasione del cinquecentesimo anniversario dello scritto De servo arbitrio di Lutero. L’insegnamento sarà tenuto in italiano dal Prof. Stephane Simonnin (London Seminary, GB).