E poi, accadde. Una luce apparve fra le stelle: non una delle solite, non un pianeta che seguiva la sua orbita conosciuta. Era una luce nuova, viva, che non apparteneva alle mappe tracciate dagli antichi.
Chi può parlare del Natale meglio di chi lo ha visto in prima persona? La testimonianza di Elisabetta è basata su Luca 1,39-45
Chi può parlare del Natale meglio di chi lo ha visto in prima persona?
L'uso della Bibbia digitale è solo una semplice e innucua "comodità", oppure sta cambiando la nostra relazione con la Scrittura?
La stragrande maggioranza dei credenti vive forme di multivocazionalità: intrecciato all’impegno nella chiesa locale ha una professione.
La chiesa nasce dal vangelo, lo assimila, vive il vangelo, testimonia il vangelo. Solo così può essere al centro.
Le collaborazioni sono spesso impedite da muri di discordia e incomprensione.
A differenza dei contratti del mondo che possono essere infranti se i termini non vengono soddisfatti, i patti di Dio sono eternamente vincolanti. Non possono essere infranti perché Lui non li infrangerà mai.
Punto centrale di una chiesa missionale è l’attenzione alla formazione di ogni credente alla vita intesa come missione. I credenti devono essere spronati alla formazione teologica e quindi a vivere le loro vocazioni con integrità, generosità, mostrando ospitalità, empatia, perdono ed equità nelle relazioni quotidiane
Da quale chiamata sta fuggendo la chiesa evangelica? La sindrome di Giona è la paura di realizzare davvero il piano per cui siamo stati chiamati.
Non fuga dal mondo, né assimilazione al mondo, ma presenza contestualizzata e controculturale impregnata dell’evangelo.
Ci sono buoni motivi per cui dovremmo preferire che la predicazione della Parola di Dio preceda la Cena del Signore. Si possono individuare almeno tre motivi per questa preferenza.
Come si fonda una chiesa di “successo”?
Qual è il compito del predicatore? Quali sono le responsabilità centrali ed essenziali del predicatore nella proclamazione fedele della Parola di Dio? Come lavora nella preparazione e nella proclamazione per edificare la chiesa e per evangelizzare i perduti attraverso il ministero della predicazione?
Il Dio trino che ha ispirato la parola e l’ha adempiuta è anche il soggetto agente della parola proclamata. Il predicatore dovrà avere questa consapevolezza affinché le sue parole non gettino luce su sé stesso, ma sulla persona e l’opera del Dio trino annunciato.
Un richiamo forte, dunque, a una predicazione che sia espressione di un impegno personale radicale, vissuto nella consapevolezza che annunciare il Vangelo non è mai un atto neutro, ma un esercizio di verità, potenza e trasformazione.
Anche se la Bibbia non ne usa in modo specifico il termine, essa non rimane affatto silente sull’argomento.
Pezzella è abile nel presentare tutte le tessere contenute nella parabola e nel mettere insieme il mosaico risultante.
Conoscere le realtà della chiesa evangelica al di fuori dell’Italia aiuta ad allargare le nostre prospettive...
In realtà, è nella Grande Mela che i suoi doni sono “esplosi”.
Inserire la teologia biblica nella pratica liturgica del culto comunitario è qualcosa di sensato o è come inserire della carne di cinghiale in una torta di mele?
Escatologia significa vivere alla luce delle promesse di Dio che certamente si adempiranno nel futuro, nel tempo di Dio.
Saremo in grado di nutrirci di questo sogno, lasciandoci preparare come Giuseppe dalle situazioni in cui Dio ci pone, per promuovere davvero una visione biblica della realtà?
Dio suscita uomini e donne straordinarie per tempi particolari, ma generalmente usa persone ordinarie come me e te, chiamate a servirlo con i loro doni ordinari per il bene della chiesa.
La circoncisione è il tipo di cui la rigenerazione, non il battesimo, è l’antitipo. La circoncisione del nuovo patto incide il cuore e ciò significa che non può essere scambiata con un segno esterno.
L’evangelizzazione è l’annuncio della salvezza in Cristo accompagnata dalla proclamazione della sua signoria su ogni centimetro della realtà.
La genitorialità non è solo educazione, ma un processo di santificazione.
Il vangelo blando, intermittente, diluito, della domenica è una contraffazione del vangelo biblico. Di questo sedicente vangelo, Dio non sa che farsene perché, alla fine, vale poco e non serve a nessuno.
La chiesa non è “per giovani” soltanto, ma per tutti.
Quando parliamo di farmaci parliamo di sofferenza, del rischio dell’idolatria, delle ragioni del cuore, ma anche della grazia comune.