Di lavoro si vive, di lavoro si muore (tragicamente). Di lavoro si soffre, sul lavoro si legifera. Il lavoro cambia, il lavoro crea stress.
Secondo le stime della Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) circa cinquemila cittadini romani hanno scelto di essere “non più aderenti alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica romana”.
Il 6 aprile è il Carbonara Day, un evento organizzato dall'Unione Italiana Food. Un assaggio di una carbonara ben cucinata può portare anche i non credenti a ringraziare Dio ad alta voce mentre il loro palato esplode con i deliziosi sapori. È davvero un'esperienza incredibile per cui ringraziare Dio ed è un segno della sua grazia comune ai peccatori.
L’umanità è chiamata da Dio ad essere custodi e giardinieri del suo creato.
Chi stabilisce i giorni di festa? Perché un giorno deve essere considerato straordinario rispetto ad altri? Alle prese col pluralismo nella società, cambierà anche il calendario?
La giustizia umana ha un ruolo redentivo? Il carcere può redimere il reo?
Con il termine onlife il filosofo Luciano Floridi ha indicato questa nuova dimensione relazionale, sociale e comunicativa che nasce da una continua interazione tra realtà online e offline, generando un intreccio nuovo che ha cambiato completamente la frequenza e la forma delle relazioni umane e le interazioni con il mondo.
Il rischio per la nostra cultura è di contrapporre sposati e non sposati, in una gara di maggiore o minore santità cristiana.
L’opinione pubblica è divisa. C’è chi ammira Flexman, c’è chi lo disapprova, chi lo apprezza ed anche lo emula. Potrebbe esserci una o più giustificazione per queste azioni?
Ma possibile che facciamo fatica a parlare, anche dissentire e criticare, senza trasformare anche questa discussione in una (ulteriore) arena impazzita dove volano stracci?
A proposito di questa tematica, anche nel contesto evangelico italiano se ne è parlato, dando luce ad un utile documento redatto dal Centro di Studi di Etica e Bioetica (CSEB) di Padova, pubblicato nel supplemento n. 9 di Studi di teologia (2011).
Dopo Chieti, Pozzuoli e Pieve di Cadore, la quarta edizione di Somnium – Vivere con e per l’altro ha varcato la frontiera italiana con meta Zurigo, città colma di testimonianze legate alla Riforma del XVI secolo.
Nutrire la fantasia e l’immaginazione di un bambino non è sbagliato di per sé, ma cosa ci dice la storia di Babbo Natale?
Parola d’ordine: abbattere il patriarcato! Semplice, no? No! Benché lo slogan suoni familiare, gli ordini sono poco chiari! Cos’è il patriarcato?
Perché non fare figli è un problema per l’Italia? Come uscirne?
Negare gli squilibri di genere o pensare che superare la nozione di binarismo di genere sia la soluzione definitiva: sono gli unici due estremi a cui tendere?
In fondo i giovani, come del resto tutti gli umani, hanno bisogno di sapere chi sono, perché sono venuti al mondo, qual è la ragione per vivere la loro vita.
Quali sono le pratiche che contraddistinguono la vita dei discepoli e della chiesa in contrapposizione alle pratiche postumane già piuttosto pervasive?
Lo sguardo su Dio Padre che è il lavoratore per eccellenza (avendo creato ogni cosa e sostenendola con la sua provvidenza) unitamente a Gesù e allo Spirito Santo (che “operano” in modo potente), deve significativamente condizionare il nostro modo di porci rispetto al lavoro che svolgiamo.
Il sogno adolescenziale di essere come Iron Man è l’evidenza del fatto che numerose convinzioni e pratiche postumane sono già largamente diffuse.
Nel contesto della grazia comune, è bene essere sale e luce della terra limitando i guasti del peccato a livello del sistema sapendo che, in forza della grazia speciale, solo Cristo può cambiare i cuori delle persone e portare a cambiamenti radicali.
La piaga degli stupri è figlia di molte madri e di molti padri e qualcosa di profondo va spezzato per contrastarla e per contrapporle una cultura diversa.
Anoressia, bulimia, binge eating sono parole ormai entrate nel linguaggio comune e sono una parte dell’esperienza che, direttamente o indirettamente, ognuno ha. I disturbi alimentari sono pervasivi nella nostra società e sempre più persone ne soffrono.
Se seguiamo il cibo, nel suo significato più penetrante, non sarà una frode ad emergere, ma il piano più delizioso, nutriente e conviviale dell’unico vero Presidente alla cui tavola Egli ci ha chiamato per essere suoi ospiti e compagni graditi.
L’Italia corre il rischio di vedere l’estinzione degli italiani? Al Foglio (27 marzo) il presidente dell’ISTAT Gian Carlo Blangiardo ha dichiarato: “o la situazione demografica torna prioritaria nel dibattito pubblico, o rischiamo di spegnere il motore della società”. Se le nascite calano e continuano a calare, si spegne il motore della società. Saltano sistemi occupazionali, sanitari, previdenziali. La piramide demografica si frantuma. Muore una popolazione. Cessa una cultura.
Mentre mangiamo, avvertiamo la fame di giustizia? Abbiamo l’appetito spirituale attivo tanto quello alimentare? Ci chiediamo se il cibo che stiamo mangiando abba seguito filiere di giustizia?
Come ChatGPT, abbiamo la tendenza a fare un uso improprio e ad estrapolare illegittimamente le informazioni a nostra disposizione.
Molte sono le disfunzioni legate al cibo e molte solo le soluzioni dietetiche, psicologiche ed ambientali proposte, ma sono poche le analisi che intenzionalmente cercano di imbastire la riflessione partendo dalla Scrittura.
Gli articoli raccolti nel libro, invece, tutti insieme restituiscono una prospettiva sulla maternità capovolta che invita a ripensare ad essa come un grande campo di missione il cui valore non dipende dalle capacità della donna, ma dal piano che il Signore, alla creazione, ha pensato per la genitorialità.
In realtà, è evidente che di fronte a questa situazione siamo sconcertati e spiazzati, e nessuno ha fornito fino a ora una diagnosi corretta e una corretta prognosi.