Alla scoperta dei punti magnetici (II). Il bisogno di norme per vivere
Nelle mie conversazioni con amici cattolici, ho trovato utile fare riferimento ai cinque “punti magnetici” esposti dal teologo britannico Daniel Strange [1].
Essi sono cinque fondamenti che tutti gli esseri umani cercano e verso i quali sono magneticamente attratti. A causa della loro presenza universale nella vita delle persone, essi possono essere osservati anche nei cattolici.
Secondo Strange, ogni religione risponde in modo diverso a queste cinque domande. Le loro risposte sono punti di attrazione per le persone. Le domande sono:
1. La ricerca della totalità: un modo per connettersi alla realtà.
2. Il bisogno di una norma: un modo di vivere
3. Il desiderio di liberazione: una via d'uscita dall'oppressione
4. Il senso del destino: un modo per controllare
5. La realtà di un potere superiore: un modo per misurarsi con il soprannaturale
Secondo Strange, “questi punti magnetici agiscono come una sorta di ”anatomia religiosa” di ogni persona (p. 27). Le religioni sopprimono la verità di Dio e cercano di sostituirla con un racconto alternativo, dando vita a una combinazione disordinata di credenze e pratiche. Secondo Strange, ogni conversazione religiosa tocca uno o più punti magnetici.
Sta a noi riuscire a trasmettere il messaggio del Vangelo mostrando come la Buona Novella sia la risposta giusta per relazionarsi con il mondo, vivere secondo la volontà di Dio, essere liberati dal peccato, fare affidamento sulla provvidenza benevola divina e vivere nella potenza dello Spirito Santo.
Ogni religione, compreso il cattolicesimo romano, fornisce risposte improbabili e insufficienti ai punti magnetici. Il Vangelo sovverte queste risposte e realizza i punti magnetici. Parliamo del secondo punto magnetico dell'elenco: la necessità di una norma di vita.
Nel corso dei secoli, Roma ha sviluppato un dettagliato codice morale per i fedeli. Ci sono norme per tutti gli aspetti e i momenti della vita (ad esempio, cosa si può mangiare e quando, dove e quando si deve prendere parte alle funzioni, cosa si deve fare in diverse circostanze), spesso presentate in termini moralistici.
Per essere un buon cristiano, è necessario eseguire queste norme come un dovere imposto. La vita cristiana è spesso presentata come se fosse un elenco di cose da fare e da non fare.
Inoltre, la tradizione morale cattolica romana ha sviluppato quella che i teologi chiamano “casistica”, cioè una descrizione dettagliata di ciò che è moralmente possibile, legittimo, improprio, utile, sbagliato, mortale.
La casistica cattolica copre tutti gli aspetti della vita e impone alle persone un grande peso su ciò che ci si aspetta o meno da loro.
Nel nostro mondo contemporaneo, molti cattolici vogliono svincolarsi dal quadro morale della Chiesa di Roma. Lo vivono come ingombrante se non opprimente, un codice imposto e impersonale.
La ricerca di norme è anche guidata dalla visione cattolica romana delle “buone opere”, considerate necessarie per la salvezza, insieme ai sacramenti amministrati dalla Chiesa.
Se seguono le norme che la Chiesa insegna loro, questa è una buona opera che può favorire la loro vita cristiana nella speranza di raggiungere la salvezza.
Le buone opere sono importanti, naturalmente, ma non come qualcosa su cui fare affidamento nella speranza di meritare la grazia di Dio, bensì come modi per esprimere la nostra gratitudine per una salvezza già ricevuta in Cristo solo per fede soltanto.
Abbiamo l'opportunità di presentare Cristo come colui che ha soddisfatto le esigenze di Dio e dà la vita buona che desideriamo ma che non possiamo trovare senza di lui (Giovanni 10,10).
La verità di Cristo ci libera e ci dà il desiderio di seguire Lui e le sue vie. Gesù dice: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti.
Non sono venuto per abolire, ma per dare compimento” (Matteo 5,17). Egli fornisce una norma morale per la vita e la morte, basata sul suo stesso carattere, senza scivolare nel moralismo.
La vita cristiana non è regolata da un codice morale impersonale da mettere in pratica, ma da un Salvatore e Signore personale che ha rivelato la sua volontà nella Bibbia, che ha compiuto tutto ciò che era richiesto dalla legge, che ha pagato il prezzo per il nostro peccato e che, con il suo Spirito, abita in noi e ci rende parte della chiesa, guidando le nostre vite nei suoi sentieri.
Questa è una grande notizia per i cattolici che cercano una norma giusta e liberante per vivere.
(continua)
Della stessa serie:
“Alla scoperta dei punti magnetici (I). La ricerca di totalità” (22/1/2025)
Questo è un estratto del mio libro di prossima pubblicazione Tell Your Catholic Friend. How to Have Gospel Conversations with Love, Brentwood, B&H Books 2025. La traduzione italiana del libro è in preparazione presso l’editore Coram Deo.
[1]: Daniel Strange, Making Faith Magnetic, Epsom, The Good Book Company 2021. Strange è stato ospite delle Giornate teologiche 2019 sul tema “Dove va la fede”.