Oggi gli evangelici sono messi di fronte ad una scelta. Perpetrare questo processo di erosione fino al completo esaurimento di ogni traccia di riforma oppure riprendere quelle dinamiche di riscoperta e rinnovamento che hanno caratterizzato la chiesa della Riforma?
In questo decennio di tanti cambiamenti, non mancano delle iniziative significative. Intanto, nel 1990 la sede legale viene spostata a Roma dove rimane tuttora.
Il primo decennio di vita dell’AEI si caratterizza per una certa vitalità e varietà. Sin dai primi anni della sua nascita, l’AEI organizza un servizio di informazione tramite un periodico trimestrale cartaceo: Idea.
L’Alleanza Evangelica Italiana nasceva allora come soffio dello spirito di Losanna.
L’Alleanza riprese i vecchi ideali ottocenteschi riguardanti la visione “risvegliata” della fede evangelica, ancor più accentuati dall’influsso del movimento pentecostale, ma agganciandola alla necessità di rimanere fedeli alla fede trasmessa una volta e per sempre ai santi, resistendo alle tendenze volte a liquefarla.
Il sogno dell’unità evangelica in Italia fu contemporaneo al sogno dell’unità nazionale. Con l’unità d’Italia, infatti, arrivarono molte missioni dall’estero e in questo contesto ci fu un uomo che comprese la necessità di promuovere l’unità evangelica in un contesto così fluido e dinamico.
Il battesimo non è un punto di arrivo, ma una soglia all’interno di un cammino che deve continuare e che la chiesa deve accompagnare con la stessa intenzionalità con cui ha preparato l’amministrazione dell’ordinamento.
Mentre Paolo camminava sulla Via Appia, poco sapeva quanto la sua epistola ai Romani avrebbe causato una trasformazione così profonda e vasta di società così lontane dal suo contesto.
Tommaso è l’autorità riconosciuta dietro molti degli sviluppi non biblici del cattolicesimo romano medievale e moderno, da Trento al Vaticano I e al Vaticano II.
Agostino dimostrava di essere consapevole delle dottrine eretiche che andavano circolando di bocca in bocca. La predicazione era quindi vista anche come momento per confutare le dicerie pseudo-bibliche.
Per Agostino, il predicatore è il servitore che è chiamato ad interpretare e insegnare la Parola di Dio. Egli non è colui che esalta sé stesso, ma lo strumento che annuncia e predica Cristo.
Siamo quindi spronati a stare in ascolto del nostro passato in quanto costitutivo del nostro presente.
Keller-Piper-Carson sono stati coloro che, in un certo senso, hanno fornito una qualche forma di leadership al movimento evangelico-riformato e non solo.
50 anni dal Patto di Losanna e 50 anni dalla fondazione dell’Alleanza Evangelica Italiana. Sono due importanti anniversari che rappresentano eventi importanti nella storia del movimento evangelico, seppur con i loro diversi impatti.
Si può guardare Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e tutti gli altri canali, ma è la stessa melassa, o quasi. Dopo 70 anni, la Rai è l’impresa culturale più importante del Paese, ma è ancora deficitaria quanto al grado di pluralismo che rispecchia.
L’irreligioso Manzoni era in effetti indifferente alla fede della moglie, anche se nel frattempo stava sempre di più facendosi spazio nel suo animo un’irrequietezza spirituale che sarebbe culminata nella conversione alla corrente giansenista in seno al cattolicesimo.
Era solo un’applicazione sbagliata del marxismo-leninismo o era questa ideologia ad essere intrinsecamente liberticida?
Non è un caso, allora, che la vita cristiana venga descritta, nelle Scritture, proprio come un viaggio, come un percorso...
Negli ultimi anni, Priolo aveva animato seminari sul counseling biblico in chiese evangeliche italiane e conferenze apposite.
Da domani chi vorrà studiare Spurge on, dovrà andare a Kansas City, non più a Londra.
Il posto migliore per capire perché il nome dell’apostolo è onorato si trova a poche centinaia di metri, lungo l’insospettabile Strada Statale 7 verso Terracina. Si tratta di un ponte piuttosto ordinario che attraversa il piccolo fiume Cavata.
L’educazione si fonda su una triade di conoscenza: Dio, l’uomo, il mondo, di cui il primo è fondamento e culmine.
Il percorso vocazionale di Nouwen è importante da ricordare brevemente per due motivi. In primo luogo, aiuta a capire come Nouwen sia diventato popolare tra gli evangelici. In secondo luogo, dimostra i segni di una certa irrequietezza della sua persona.
Quando pensiamo alle figure di spicco del mondo evangelico romano del Ventesimo secolo, i nomi di Roberto Bracco (1915-1983), Abele Biginelli (1906-1996), Francesco Toppi (1928-2014) e Bill Standridge (1926-2020) sono quelli che hanno avuto un impatto significativo sulle chiese evangeliche romane e non solo. Si può dire che Stefano Bogliolo (1958-2023) sia stato un pastore che si avvicina alla statura di questi grandi nel primo scorcio di questo secolo.
Mentre veniva immerso nell’olio bollente, Pomponio de Algerio (1531-1556), uno studente ventiquattrenne originario di Nola ed iscritto all’Università di Padova, “continuò a invocare e a lodare Dio”. Umberto Vincenti, giurista e professore ordinario nell’Università di Padova, ne parla dettagliatamente nel suo libro fresco di stampa: Lo studente che sfidò il Papa. Inquisizione e supplizio di Pomponio de Algerio, Bari-Roma, Editori Laterza 2020.
Mason riteneva che l’educazione prima di tutto fosse il lavoro dello Spirito Santo, Colui che impartisce la conoscenza, istruisce l’uomo e ispira il genio.
Senza le donne, la storia della chiesa sarebbe impensabile. Il volume di Ciano e Maddock apre una finestra sull’altra metà della chiesa invitando tutti a celebrare il Signore per il contributo delle donne alla testimonianza dell’evangelo nel corso dei secoli e a valorizzarne il servizio nella chiesa di oggi.
Berlusconi aveva molti volti e gli evangelici tendevano a concentrarsi su ora uno ora l’altro di essi, trovando difficile avere un quadro unitario.
Paolo arrivò in Italia come prigioniero, eppure grazie alla sua fedeltà nel proclamare il Vangelo, l’Italia e l’Europa intera cominciarono a essere trasformate dai semi da lui gettati.
L’impegno di Charlotte Mason ci offre l’opportunità di riflettere: che ruolo vogliamo avere nel sostenere le sfide e le responsabilità della famiglia oggi? Vogliamo investire in formazione e istruzione? Siamo disposti a operare in unità d’intenti per il bene delle famiglie, delle chiese e del nostro Paese?