Andrò io all'inferno? La speranza che sia “vuoto” è un’illusione

 
 

Oggigiorno parlare dell'inferno non è di moda. Per tanti è anche offensivo dire che qualcuno andrà all'inferno quando sarà morto. L'inferno, dice la cultura occidentale, è l'opposto dell'amore ed è l'opposto dell'inclusività. Com'è possibile che un cosiddetto dio d'amore potrebbe condannare una persona per l'eternità al tormento dell'inferno? Non ha senso. E se ci definiamo persone religiose, e se siamo costretti a prendere sul serio l'esistenza dell'inferno, la speranza è che sia vuoto. 

Durante una recente puntata di Che tempo che fa (14/1/2024), Fabio Fazio ha intervistato papa Francesco. Evidenziando l'amore di Dio e minimizzando il suo ruolo come giusto giudice, Francesco ha detto che Dio ha mandato Gesù non per condannare il mondo, ma per salvarlo. In risposta a queste parole Fazio ha detto: "è difficile immaginare l'inferno e un padre che condanna in eterno”. Francesco ha concordato dicendo: "sì, è difficile immaginarlo”, e poi ha aggiunto: "non è un dogma di fede quello che dico, è una cosa mia personale, che a me piace. A me piace pensare all'inferno vuoto e spero che sia realtà”. 

Come sottolinea Francesco, quello che dice non è dogma, ma non vuol dire che non sia influente. Anzi, in Italia la sua voce è una delle voci più importanti per la cultura italiana, e oltre. Se Francesco spera che l'inferno sia vuoto, allora dà speranza ad altri e valida la loro speranza che lo sia veramente. Fazio ha detto nell'intervista che Francesco "è una guida e una luce per tutti”. 

La domanda evangelica in risposta alle parole di Francesco è: "È la sua speranza radicata nella parola di Dio? Cioè, la Bibbia ci parla con chiarezza dell'inferno? Permette la speranza che l'inferno sia vuoto?" Questa domanda è necessaria perché la parola di Dio è autorevole e la sua autorevolezza è sufficiente. Questo non vuol dire che altre fonti non siano utili per la crescita e per l'edificazione della chiesa - certo che no - ma vuol dire che ogni fonte viene sottomessa all'autorità della parola di Dio…perché è la parola di Dio. La sua parola vince su tutto. Se l'autorevolezza della parola di Dio aspettasse una conferma umana, allora non sarebbe più la suprema autorità e dovrebbe essere sempre sottomessa ad una valutazione umana. Ma non è così. Dobbiamo, allora, permettere alla Bibbia di rispondere alla domanda riguardo l'inferno, e dobbiamo accettare quello che dice, anche se ci dà una risposta che per noi è scomoda. 

Facciamoci la domanda del titolo dell'articolo: "Andrò io all'inferno?" È una domanda scomodissima, quasi ripugnante, ma è anche molto importante. La risposta ad essa evidenzia il tema centrale del messaggio della Bibbia nel suo insieme. Credo che le possibili risposte a questa domanda, siano quattro: Sì. No. Forse. Non lo so. Ma grazie a Dio la Bibbia è così chiara riguardo l'inferno che possiamo ridurre le possibili risposte subito a due: "Sì" e "No". Alla fine è una questione di fiducia o meno nella parola di Dio. Crediamo che sia vera e autorevole, o no? 

Nei vangeli, Cristo parla più dell'inferno che del paradiso. Nel Vangelo di Matteo Gesù dice: "Entrate per la porta stretta, poiché large è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano" (Matteo 7,13-14). Papa Francesco spera che l'inferno sia vuoto. Gesù Cristo dice che molte sono le persone che seguono la via che conduce alla perdizione e poche le persone che trovano la via che conduce alla vita. Papa Francesco dice che Dio ha mandato suo Figlio non per condannare il mondo, ma per salvarlo, e questo è vero e lo vediamo in Giovanni 3,17. Tuttavia, le parole successive sono queste: "Chi crede in lui (cioè in Cristo Gesù) non è giudicato; chi non crede in lui è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio" (Giovanni 3,18). Per chi crede in Cristo Gesù, c'è la vita eterna. Per chi non crede in lui, c'è il giudizio, la condanna e l'inferno. 

Questa è la chiarezza dell'evangelo. In Cristo Gesù riceviamo una risposta chiara alla nostra domanda. Mi fido di Gesù Cristo per la mia salvezza e per il perdono dei miei peccati? Confesso con la bocca che Cristo è Signore e che Dio Padre lo ha risuscitato dai morti? Mi fido della perfetta giustizia di Cristo, che mi salva dal mio peccato e dalla mia ingiustizia (Romani 10,9-11)? Allora la risposta alla domanda "Andrò io all'inferno?" è "No!" No perché per mezzo della fede in Cristo non sono più condannato dal mio peccato (Romani 8,1). Gloria a Dio per questo e per la chiarezza della sua parola. 

Se, vice versa, preferisco percorrere la via mia (cioè la via larga) e mantenere il posto sul trono della mia vita, e se non credo che la parola di Dio sia la verità, e se non è per me autorevole, e se non confesso con la bocca che Cristo è Signore…va bene, ma posso sapere con certezza che il mio nome non è scritto nel libro della vita (Apocalisse 20,11-15) e sì, andrò all'inferno. Certo, per la persona che non si fida del Signore e della sua parola, tutto questo può far infuriare o renderlo indifferente. Il punto è che la Bibbia è chiara sulla questione dell'inferno e sul fatto che Cristo Gesù è la risposta alla nostra domanda. Cristo elimina le risposte "non lo so" e "forse", dandoci certezza riguardo la domanda "Andrò io all'inferno?" "Sì" e "no" sono le uniche possibilità, e la risposta dipende dalla fede in Cristo. Alla fine è una questione di autorità. O la parola di Dio è autorevole e sufficiente, o non lo è. 

L'inferno non è vuoto perché Dio è un Dio santo e giusto. Se non dovesse punire il male, non potrebbe essere considerato un Dio buono, giusto e santo. È la sua giusta e perfetta giustizia che lo rende buono e divino. Se fosse soltanto un Dio d'amore, non sarebbe un Dio anche santo, perché la sua santità necessita la punizione del male. Crediamo che un giudice sia buono se perdona sempre ogni male e non lo punisce mai? Assolutamente no. Un buon giudice deve punire il male. È anche vero che siamo abituati ad una giustizia molto imperfetta; quindi, facciamo fatica ad immaginare una giustizia perfetta. Ma Dio è Dio perché è perfettamente giusto e giudica con una perfetta giustizia. Gloria a Dio per questo. 

Andrai all'inferno? La Bibbia provvede una risposta ed è trovata in Cristo Gesù (Atti 4,12; Giovanni 14,6). "Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me" (Apocalisse 3,20).