Il 2025 di Loci Communes

 
 

E se provassimo a riassumere il 2025 attraverso i 10 articoli più letti di Loci Communes? Eccoli:


1. Sono la figlia di James Senese” e il deficit italiano di civismo. Con la morte dell’artista napoletano è tornato alla ribalta un articolo che raccontava di uno spiacevole episodio che riguardava sua figlia. La donna aveva usato il suo nome per evitare una multa. Dietro alla frase “sono la figlia di James Senese” c’è una cultura che non ha ancora veramente sentito che “davanti a Dio non c’è favoritismo” (Romani 2,11) e che Dio vuole che amiamo il prossimo come noi stessi (Marco 12,29-31).


2. La preghiera per Trump di improbabili pastori e il problema della religione civile americana. L’avvio del Faith Office negli Stati Uniti e la preghiera per Trump da parte di vari esponenti della religiosità americana hanno sollevato molte polemiche e considerazioni. Da un punto di vista evangelico, ogni “religione civile” che tende ad elevare la nazione a comunità messianica, eccezionale, con una missione divina da compiere, ecc. è a rischio di essere una variante idolatrica.


3. La Metamorfosi di Escher torna sempre al punto di partenza. L’occasione di una mostra romana dell’artista olandese ha sollevato molto interesse. Le metamorfosi di Escher sono un cerchio chiuso. Tutto finisce come parte. Tutto ritorna uguale a sé stesso. La Bibbia, mentre è realista sul ritorno dell’uomo all’essere polvere, apre il grande spiraglio della salvezza in Cristo. La speranza di nuovi cieli e nuova terra. E una vita che può trasformarsi in Cristo.


4. “Il prossimo papa sarà Giovanni XXIV”. L’identikit tracciato da Francesco. La morte di Papa Francesco è stato un momento di grande traffico per il sito. Cosa rappresenta la morte di un papa per la minoranza evangelica in Italia? Tra gli articoli più cliccati c’è stato il commento a un’affermazione di Bergoglio che auspicava come suo successore un possibile Giovanni XXIV, un papa che ripercorresse le traiettorie di dialogo e aperture da lui intraprese. Il riferimento era a Giovanni XXIII, il cosiddetto Papa buono. 


5. Jannik Sinner l’italiano anti-italiano. Ma chi sono gli italiani? L’effetto Sinner ha riportato il tennis alla ribalta in Italia. Il suo essere un italiano atipico ne è un tratto molto discusso. Come minoranza, gli evangelici sono sensibili al tema. Il non essere cattolici spesso viene visto come un tradimento dell’italianità. Ma davvero serve omogeneità culturale e religiosa per essere italiani?


6. Francesco (1936-2025), il Papa così vicino, così lontano. Con la morte di Papa Francesco, molti sono stati i ritratti che ne sono stati fatti e innumerevoli le considerazioni sul suo papato. Per gli evangelici il suo papato ha inaugurato un’era in cui il suo ethos e linguaggio sono stati perepiti come vicini alla fede evangelica. Nonostante questo, nessuna reale riforma secondo il Vangelo è stata inaugurata. Un ecumenismo universalista non può e non deve essere un punto di arrivo. 


7. Dio è conservatore? No, ma neanche progressista. La morte dell’attivista Charlie Kirk negli Stati Uniti ha riacceso le luci sul complicato rapporto tra fede e politica. Dio non è né conservatore, né progressista. Lui è il Signore della vita e della morte, degli Stati e delle economie, della politica e delle leggi, dei popoli e delle famiglie. A noi è chiesto di “non conformarci a questo mondo” ma di rispondere responsabilmente all’evangelo mediante il rinnovamento del pensiero e dell’azione.


8. Se lo Spirito Santo è Dio, che differenza fa? Chiedere ai Padri Cappadoci. I Padri Cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo) hanno difeso la divinità dello Spirito Santo nel dibattito del IV secolo. Il loro strenuo lavoro ha preservato la fede cristiana. Riconoscere lo Spirito come vera Persona divina è cruciale per comprendere la Trinità e la salvezza secondo il pensiero biblico. 


9. L'Allah del Corano è il Dio della Bibbia? Le tesi “pan-religiose” moderne equiparano l’Allah del Corano al Dio della Bibbia. Teologicamente però non si può affermare che siano lo stesso Dio. La fede cristiana biblica parla di un Dio Trino e di Gesù Cristo come Dio-uomo, mentre l’Isalm nega questa visione.


10. L’arianesimo? È più vicino (e pericoloso) di quanto sembri. L’arianesimo, l’eresia che nega la piena divinità di Cristo condannata al Concilio di Nicea, è un fenomeno solo storico e passato? No, ricompare nella cultura e nella chiesa contemporanea, sotto forme di umanesimo e sentimentalismo mettendo a rischio la fede cristiana perché considera Gesù solo un grande maestro e non Dio vero fattosi uomo.


Letti insieme, questi dieci articoli raccontano la microstoria di come un magazine di cultura evangelica descrive, guarda, analizza e restituisce una lettura della realtà e della cultura in Italia. Politica, identità, cultura, arte, teologia e vita cristiana si intrecciano per provare a vivere la fede evangelica in un contesto di minoranza con discernimento biblico per un rinnovamento della cultura e della società.


Per Loci Communes il 2025 rappresenta anche l’anno di un primo piccolo ma importante traguardo. Il magazine, infatti, ha compiuto i suoi primi cinque anni di attività. Il dato è significativo e, anche i piccoli tassi di crescita costanti in termini di lettori e partecipazione sono incoraggianti. 


- Nell’ultimo anno le visite sono incrementate del 23% con più di 45.000 visitatori unici.

- Sono stati pubblicati 266 articoli con una media di 5 nuovi articoli a settimana. 

- Tre grafiche originali e altrettanti post sui social per ogni articolo.

- 51 diverse firme hanno contribuito alla stesura degli articoli solo nel 2025.


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