E, cosa più importante, attraverso la sua musica il Vangelo viene predicato nelle sale da concerto più rinomate!
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Quanto chiediamo all’immagine? Troppo o troppo poco? Può questa essere fonte di conoscenza? E di che tipo?
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Se infatti la storia di Mosè non punta a Cristo, resta solo una complicata storia di coraggio ed eroismo, ma nulla dice sull’effettivo piano di salvezza di Dio.
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Ancora oggi, Caravaggio ci invita a non essere increduli, ma credenti.
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Si può parlare di un’estetica kerygmatica, al servizio della proclamazione dell’evangelo.
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Se Dio ha così tanto da dire riguardo le arti e agli artisti stessi, come mai è stata prodotta così poca arte cristiana?
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L’arte andava riformata dalle incrostazioni pagane e riorientata dalla e per la gloria di Dio.
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Molta strada deve essere percorsa per sviluppare un’estetica evangelica, un’interpretazione della storia dell’arte secondo la visione biblica del mondo e per incoraggiare vocazioni artistiche in tutte le forme espressive dell’arte: visive, architettoniche, poetiche, cinematografiche, teatrali, ecc.
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A distanza di cinquant’anni ripenso ad “Happy Days” e mi chiedo quale fosse la visione religiosa della serie. Mentre c’erano tutti gli ingredienti del conservatorismo compassionevole, mancava una esplicita matrice religiosa.
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Loci Communes si è creato un piccolo spazio a dimostrazione che c’è interesse sempre crescente di orientarsi cercando una prospettiva biblica radicata nel solco della storia e dell’identità evangelica, partendo dal contesto italiano.
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Le Metamorfosi di Escher sono un’interpretazione di come la vita inizia, si evolve in parabole piene di cambiamenti, ma finisce così com’è iniziata.
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È bello vedere celebrata con un’opera artistica la vita anonima di migliaia di donne che, con sacrifici e dedizione, hanno contribuito alla costruzione di un paese distrutto dalla guerra e dalla povertà. Detto ciò, alla fine sorge una domanda: davvero si vuole trasmettere che l’idea che l’autodeterminazione attraverso il voto politico sia in qualche modo salvifica?
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I programmi, le app, i dispositivi attraverso cui lavoriamo e ci intratteniamo diventano sempre più intelligenti, ed è possibile delegare loro qualsiasi cosa. È davvero così?
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La Bibbia è riconosciuta come “codice universale” della cultura occidentale e, per estensione, mondiale, ma non come Parola di Dio rivelata
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Se dovessimo addormentarci oggi e svegliarci tra 31 anni, come troveremmo cambiata l’Italia? Come troveremmo cambiata la nostra nazione e la società intorno a noi? Ovviamente nessuno può dirlo, ma immaginarlo può essere un utile esercizio per sognare una Riforma del Vangelo in Italia.
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Picasso è un grande, ma la ricerca è destinata a fallire poiché Dio è escluso da tutto ciò. Questo mondo è il mondo di Dio, tutte le cose hanno un significato solamente in relazione a Lui.
Scopri di piùHai mai pensato a quanto bene Amazon conoscesse i tuoi bisogni? A quanto calzanti siano i contenuti di Instagram in base ai tuoi interessi? A quanto incredibilmente accurate siano le pubblicità di YouTube che ti propongono di prenotare l’hotel al miglior prezzo proprio nel posto in cui andrai la settimana prossima? Come fa Tik tok a proporti, scrollata dopo scrollata, un nuovo video che ti tiene incollato allo schermo perché rientra nei tuoi interessi? L’algoritmo sa chi sei!
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Il primo atteggiamento culturale era motivato dall’associazione delle immagini agli idoli e dal tentativo di contrastare l’idolatria?
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Oppenheimer è un film che fa domande e che non dà risposte. È lo spaccato delle contorsioni del mondo contemporaneo che, in modo moralmente autoreferenziale, ha scoperto il fuoco ma rischia di finire bruciato.
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L’IA, come ogni altra tecnologia, non è moralmente neutrale. La sua invenzione come il suo utilizzo sono sempre il frutto di una specifica visione del mondo.
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