Linda Acunto

Linda Acunto
Nata a Napoli, si laurea all’Istituto Europeo di Design di Roma, all’indirizzo Fotografia e successivamente consegue un master in Fotogiornalismo Contemporaneo. È diplomata in teologia presso l’IFED di Padova. Attualmente svolge la sua attività di fotografa professionista a Roma dove vive insieme a suo marito e i loro due figli.
In un anno in cui la chiesa cattolica promuove il suo “anno santo” (impropriamente chiamato giubileo), il progetto artistico promosso dall’ICED mette in luce alcuni tratti del giubileo biblico; non un evento religioso, piuttosto una realtà e un’occasione di ripartenza possibile per tutti coloro che si affidano a Dio in fede e ubbidienza.
Oliviero Toscani era dalla parte di chi lotta per gli ultimi, per i diversi, per gli indifesi.
Come vivere le sfide del nubilato/celibato? I single sono veramente soli? Bisogna sgombrare il terreno da due possibili equivoci…
Una Biennale particolarmente artigianale viste le tante opere di tessuti e arazzi, cariche di segno e narrativa. Sembrano infatti esser state rivalutate tradizioni artistiche, tecniche e stili non appartenenti allo sguardo occidentale. Molti i lavori tessili che richiamano l’artigianato e la tradizione tanto da annullare quasi del tutto la realtà in cui invece ci troviamo oggi, digitale e artificiale.
In questo Giudizio Universale sembrano vedersi rispecchiate le paure e le inquietudini che quel tempo stava producendo davanti al destino di quella cristianità.
Quanto chiediamo all’immagine? Troppo o troppo poco? Può questa essere fonte di conoscenza? E di che tipo?
Ancora oggi, Caravaggio ci invita a non essere increduli, ma credenti.
Si può parlare di un’estetica kerygmatica, al servizio della proclamazione dell’evangelo.
Se Dio ha così tanto da dire riguardo le arti e agli artisti stessi, come mai è stata prodotta così poca arte cristiana?
Kandinsky ha parlato dunque dell’arte come rappresentazione di cose invisibili e ci ha offerto un raro esempio di come un artista verbalizzi, in termini artistici, la sua personalissima ricerca spirituale.
Il 20 Settembre 1870 i colportori entrarono nella città attraversando quella breccia con un carretto tirato da un cane e pieno di Bibbie in lingua italiana. La Bibbia, messa all’Indice dalla Chiesa Romana, quel giorno entra in Roma con la libertà.
L’arte nelle sue molteplici forme è parte integrante di ciò che come uomini facciamo e può riflettere qualcosa della bellezza e della verità di Dio. Nel migliore dei casi gli artisti sono dei narratori di verità e dunque le arti costituiscono un importante modo in cui possiamo esprimere la verità del vangelo