Quello cattolico è il vangelo biblico? L’ottava edizione del Rome Scholars and Leaders Network

 
 

La domanda ritorna in varie forme nei discorsi evangelici: “ma il vangelo cattolico è quello biblico?”. Sino a pochi decenni fa, la risposta più diffusa era: “nonostante le somiglianze nel linguaggio, quello cattolico è una versione del vangelo che aggiunge al vangelo elementi distorsivi e toglie al vangelo elementi essenziali. Il risultato è un messaggio cattolico romano, ma non il vangelo biblico”. Ora, di fronte alla stessa domanda, molti evangelici risponderebbero in modo più sfumato se non proprio riconoscendo in quello cattolico il vangelo biblico, magari con qualche particolare difficile da comprendere ed accettare. 


E’ questa una delle ragioni per cui dal 2016 si tiene il Rome Scholars and Leaders Network (RSLN), un seminario intensivo della Reformanda Initiative. Giunto all’ottava edizione, dal 16 al 19 giugno il RSLN ha raccolto 33 studiosi e leader evangelici provenienti da dodici nazioni (Albania, Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania/Cile, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Portogallo/Brasile, Spagna, USA). Oltre a docenti di teologia in facoltà e scuole bibliche, alcuni partecipanti erano anche responsabili di agenzie missionarie, pastori e persone coinvolte in varie opere. Lo scopo della Reformanda Initiative è di unire, formare e fornire risorse a studiosi e leader evangelici per affinare l’analisi del cattolicesimo romano in modo da incoraggiare il discernimento teologico e una testimonianza evangelica fedele ed incisiva.


L’intenso programma ha visto sessioni dedicate a diversi temi, tra i quali:

  • il falso vangelo di Galati e il cattolicesimo (Robbie Bellis)

  • le assi portanti del cattolicesimo: il rapporto natura-grazia e l’interconnessione Cristo-Chiesa (Rachel Ciano)

  • la chiesa di Roma è una “vera chiesa”? (Matt Johnston)

  • i problemi del “sensus fidei” (Reid Karr)

  • dulia e iperdulia: c’è una vera differenza? (Lauren Montenegro)

  • la ripresa del “teismo classico” e le sue ricadute (Brad Green)

  • dibattiti antichi e nuovi sull’eucarestia: in ascolto di Pietro Martire Vermigli (Clay Kannard)

  • cosa significa dedicare la propria vita a Maria? (Joshua Daugereau)

  • condividere il vangelo ai cattolici (Mark Gilbert)

  • le accrezioni cattoliche che diventano secrezioni nel/del sistema (Leonardo De Chirico)


Un’interessante sessione è stata dedicata ad una riflessione collettiva sul papa neo-eletto Leone XIV. Diversi spunti di analisi sono stati offerti per cercare di capire le tendenze del nuovo papa e le loro ricadute per l’analisi evangelica del cattolicesimo romano.


Com’è abitudine per lo RSLN, cogliendo l’opportunità di essere a Roma, vi è stato un dialogo con un teologo cattolico. Il prof. Philip Goyret, docente di ecclesiologia alla Pontificia Università della Santa Croce, ha parlato dell’apostolicità della chiesa e della successione apostolica. Il dialogo che ne è seguito ha mostrato come la chiesa cattolica unisce l’apostolicità al meccanismo sacramentale della successione, mentre la fede evangelica associa l’apostolicità all’insegnamento degli apostoli contenuti nella Scrittura e misura l’apostolicità della chiesa in base alla fedeltà alla dottrina biblica. Anche questa volta, la sessione ha mostrato come si possa dialogare con la teologia cattolica senza cadere in posture “ecumeniche”: un conto è interagire, ascoltare e argomentare nello spirito di Paolo ad Atene (Atti 17) che parlava con tutti per testimoniare dell’evangelo, altro è cedere alla pratica “ecumenica” per cui si devono mettere da parte le differenze e riconoscersi come fratelli e sorelle.


La serata del 18 giugno è stata dedicata ad un incontro aperto alle chiese evangeliche romane sul tema “Cattolica ma non romana. Perché la fede evangelica è cattolica mentre quella romana non lo è”. In questo modo si è cercato di intrecciare i lavori dello RSLN con la vita delle chiese locali. 


Nel corso dello RSLN è stato presentato anche il frutto del lavoro avviato nell’edizione dell’anno scorso. In vista del 1700 anniversario del concilio di Nicea, undici Fellows della Reformanda Initiative hanno contributo al volume appena pubblicato a cura di Mark Gilbert e Leonardo De Chirico, The Nicene Creed. The nature of christian unity and the meaning of gospel words, Sydney, Matthias Press 2025. In questo libro si prende in esame il testo ed il contesto del Concilio di Nicea, mostrando che dire le stesse parole del Credo non significhi di per sé affermare le stesse verità bibliche. Mentre cattolici ed evangelici dicono le stesse parole del Credo, le loro comprensioni su questioni cruciali (Dio uno e trino, l’opera di Cristo, la salvezza, Maria, la chiesa, ecc.) sono significativamente diverse. Altri progetti editoriali sono stati esplorati per gli anni prossimi.


Il RSLN si è confermato un appuntamento unico nel panorama mondiale per incoraggiare la teologia evangelica a rimanere fedele alla Scrittura, al servizio della chiesa e a relazionarsi al cattolicesimo “seguendo la verità nell’amore” (Efesini 4,15). Il prossimo RSLN si terrà, Dio volendo, dal 15 al 18 giugno 2026.