Definire il cattolicesimo romano (VIII): una religione confusa e distorta

“Il cattolicesimo romano è Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico, consolidatasi nel corso dei secoli, riflessa nell’introiezione dell’istituzione imperiale romana, fondatasi su una teologia antropologicamente ottimista e su un’ecclesiologia abnorme definitasi intorno al suo sistema sacramentale, animata dal progetto cattolico (universale) di assorbire il mondo intero, risultante in una religione confusa e distorta.

Cosa si può dire quindi sul costrutto dottrinale, sul vissuto devozionale, sull’impianto istituzionale del cattolicesimo che, per quanto fenomenologicamente complessi, formano un tutt’uno? Si può dire che il cattolicesimo romano sia, evangelicamente parlando, una religione confusa e contorta.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano (VII): il progetto "cattolico" di assorbire il mondo

“Il cattolicesimo romano è Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico, consolidatasi nel corso dei secoli, riflessa nell’introiezione dell’istituzione imperiale romana, fondatasi su una teologia antropologicamente ottimista e su un’ecclesiologia abnorme definitasi intorno al suo sistema sacramentale, animata dal progetto cattolico (universale) di assorbire il mondo intero

Il Credo apostolico descrive la chiesa come “cattolica” nel senso di universale in quanto estesa in tutto il mondo. Il senso dato alla cattolicità dalla Chiesa di Roma va oltre l’universalità della chiesa.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano (VI): il sistema sacramentale

“Il cattolicesimo romano è Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico, consolidatasi nel corso dei secoli, riflessa nell’introiezione dell’istituzione imperiale romana, fondatasi su una teologia antropologicamente ottimista e su un’ecclesiologia abnorme definitasi intorno al suo sistema sacramentale

Ci sono quindi due elementi necessari per il sacramento cattolico: un elemento fisico-naturale e l’agenzia della chiesa che si crede investita del compito di trasfigurare la materia e di impartire la grazia. Dunque, l’oggetto naturale diventa la grazia e la chiesa è incaricata di amministrarla.

Scopri di più
Jay Adams (1929-2020). Una vita per incoraggiare competenze bibliche nella consulenza

L’impostazione di Adams, affinata dai discepoli e dai colleghi, è ora riverberata in tanti organismi e tante pubblicazioni che hanno messo al centro la “consulenza biblica” che si differenzia dai tentativi di integrare pezzi di fede dentro una tela che è determinata dalle scuole psicologiche alla moda. Anche per questo, anche se ora lui è col Signore, il servizio di Jay Adams è stato prezioso.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano (V): antropologia ottimista ed ecclesiologia abnorme

“Il cattolicesimo romano è Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico, consolidatasi nel corso dei secoli, riflessa nell’introiezione dell’istituzione imperiale romana, fondatasi su una teologia antropologicamente ottimista e su un’ecclesiologia abnorme…”

E’ arrivato il momento di approfondire il fondamento teologico del cattolicesimo: una teologia antropologicamente ottimista e un’ecclesiologia abnorme. Si tratta dei due assi portanti di tutto il sistema teologico cattolico: quello su cui tutto il resto trova legittimazione teologica.

Scopri di più
Paolo e la sua eredità (III): per grazia, in Cristo, a tutto il mondo

“In Cristo” è una espressione idiomatica per Paolo. È la chiave di lettura per ripensare la vita, la morte, il tempo e l’eternità. Tutto avviene “in Cristo” e avverrà per Cristo, in vista di Lui, per Lui. Senza ombra di dubbio per Paolo una vita di fede deve essere totalmente e completamente sottomessa a Cristo: il pensiero, l’etica, gli affari, la preghiera, la vita e la morte.

Scopri di più
Quale impatto ha la mia libertà su quella di chi ne ha meno?

Non speriamo in una società tollerante ma statica, ma in una società plurale ma dinamica, che contempla la possibilità del cambiamento, del dubbio, che trova nel confronto con l’altro la possibilità di crescere in vista della verità. Per gli evangelici vuol dire lavorare in vista di una società dove ogni persona libera abbia l’opportunità di ascoltare la voce di Dio e magari anche di riconoscerla, oltre ad esprimere la propria voce. I conflitti di opinione non termineranno oggi, ma il nostro impegno per la libertà di parola di tutti rimane.

Scopri di più
Laicità e separatismo? La lezione francese da problematizzare

Quando le comunità religiose si sentono sempre meno libere di esprimere e vivere pubblicamente la proprio fede, di esercitare ad esempio in modo libero il dovere di educare i figli secondo le proprie convinzioni religiose e di farne un oggetto quotidiano di dialogo e confronto trasparente con chi ha una visione differente dalla propria, si innesca un processo di “ghettizzazione” che accentua il separatismo piuttosto che l’integrazione e crea le condizioni favorevoli affinché il radicalismo di alcuni si muova nell’ombra.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano (IV): l'introiezione dell'istituzione imperiale romana

“Il cattolicesimo romano è Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico consolidatasi nel corso dei secoli riflessa nell’introiezione dell’istituzione imperiale romana”.

E’ la cultura imperiale romana e la sua concezione dell’esercizio del potere che hanno forgiato in modo determinante il calco della struttura della chiesa di Roma e della corrispondente visione gerarchica del mondo.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano (III): una deviazione consolidatasi nel corso del tempo

“Il cattolicesimo romano è una deviazione consolidatasi nel corso dei secoli”.

Non esiste una data di nascita del cattolicesimo romano, un momento puntilineare da far coincidere con il suo inizio. Esistono piuttosto fasi e transizioni storiche che sono state particolarmente impattanti sullo sviluppo di quel fenomeno che si è poi caratterizzato come “cattolicesimo romano”.

Scopri di più
Il dogma dell’assunzione corporale di Maria 70 anni dopo

Se si pensa che nel 1870, il dogma precedente (quello sull’infallibilità papale) aveva proclamato come “infallibili” i pronunciamenti “ex cathedra” del papa, appartenendo quello di Pio XII a questa fattispecie, siamo di fronte ad un insegnamento considerato “infallibile”, forse l’unico che un papa romano ha promulgato dopo il dogma del 1870. Quando un’istituzione non è ancorata alla Scrittura soltanto, quindi soggetta alle correzioni della Parola di Dio, le deviazioni non possono che andare di male in peggio.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano (II): una deviazione dal cristianesimo biblico

“Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico”.

Credo che un servizio al dialogo teologico sia dato dalla trasparenza delle convinzioni e dall’onestà della comunicazione. E’ più rispettoso dire la verità nella carità, piuttosto che celarla dietro il paravento del “dialogo” che omette di affrontare le questioni decisive, anche se è doloroso dirle e ascoltarle.

Scopri di più
Definire il cattolicesimo romano da un punto di vista evangelico? Un tentativo (I)

E’ possibile definire il cattolicesimo romano? E’ possibile mettere a fuoco in una descrizione la visione del mondo propria della chiesa cattolica romana? Può la teologia evangelica assumersi la responsabilità di inquadrare teologicamente il fenomeno del cattolicesimo romano in una breve definizione che sia descrittiva e anche valutativa?

Scopri di più
Pomponio de Algerio (1531-1556): lo studente che sfidò il papa

Mentre veniva immerso nell’olio bollente, Pomponio de Algerio (1531-1556), uno studente ventiquattrenne originario di Nola ed iscritto all’Università di Padova, “continuò a invocare e a lodare Dio”. Umberto Vincenti, giurista e professore ordinario nell’Università di Padova, ne parla dettagliatamente nel suo libro fresco di stampa: Lo studente che sfidò il Papa. Inquisizione e supplizio di Pomponio de Algerio, Bari-Roma, Editori Laterza 2020.

Scopri di più
Jan Comenio (1592-1670) e la riforma dell'educazione

Le scuole non possono chiudere! - è il grido che si diffonde in questi giorni nel nostro Paese. Le ragioni del grido sono molte e le più diverse ma certamente possiamo essere tutti d’accordo sul valore della scuola come luogo d’istruzione, formazione e socialità. Per riscoprirne il suo compito, la necessità e l’utilità e per avere una visione per il futuro della scuola, sarebbe bene fermarsi per fare un po’ di memoria. Jan Comenio (1592-1670) fu certamente il padre di una riforma dell’educazione, di una visione sistematica e integrale di essa che rifletteva sul ruolo dell’istruzione, sui suoi obiettivi e sui suoi metodi.

Scopri di più