Dopo il ciclone Trump, uno degli interrogativi che settori della cultura religiosa americana si stanno ponendo è: la parola “evangelico” va abbandonata? Visto che gli “evangelici” sono stati identificati con una categoria politica (conservatrice), partitica (repubblicana), culturale (nazionalista) ed emotiva (arrabbiata e divisiva), il termine “evangelico” ha esaurito la sua spendibilità? Va rimosso?
Scopri di piùI pessimisti credono che il nuovo anno sarà peggiore, gli ottimisti che sarà migliore. I cristiani sono certi che sarà l’anno di Cristo, con Cristo, per Cristo, in vista di Cristo. Buon anno nuovo a tutti, in Cristo!
Scopri di piùEssendo discepoli di Cristo inviati da Lui nel mondo, noi siamo un popolo profetico che proclama la Parola di Dio, un popolo di sacerdoti che pregano, un popolo regale che vive l’ordine di Dio ristabilito da Cristo. Come responsabili, anziani, pastori, diaconi delle chiese, la nostra vocazione è parlare fedelmente, agire fedelmente, vivere fedelmente.
Scopri di piùSi può misurare la missionalità della chiesa? Sembra sempre di trovarsi su un terreno scivoloso quando si vuole analizzare in modo quantitativo aspetti che riguardano la fede. Il Movimento di Losanna spagnolo ha promosso e pubblicato una ricerca sulla missionalità delle chiese evangeliche in Spagna.
Scopri di piùLa classifica utilizza vari indicatori sociali, economici e culturali. Domanda: quanto la presenza evangelica nelle varie città influisce sul grado di vivibilità delle stesse? In che modo la testimonianza dell’evangelo ad opera di comunità locali impatta la vita cittadina al punto da essere registrabile anche in ricerche giornalistiche e sociologiche?
Scopri di piùSe arriviamo al punto in cui possiamo dire o sostenere pubblicamente solo quello che gli altri o il governo considerano come non offensivo, non siamo più una società liberale. Invece, diventiamo un Paese controllato dalle voci della maggioranza o di una minoranza vendicativa.
Scopri di piùIn queste tesine introduttive, cercherò di fornire alcune prospettive teologiche sulla sovranità, seguite da qualche spunto di carattere storico per concludere sottolineando alcune implicazioni pratiche.
Scopri di piùLa teodicea s’interroga su come si possa credere che Dio è buono e sovrano davanti al male del mondo: gente malvagia, opere malvagie, circostanze inique, eventi e stati mentali che disperdono e distorcono il valore attuale o potenziale dell’umanità.
Scopri di piùQuando pensiamo alla moltiplicazione, lo facciamo dentro una cultura imprenditoriale ma fuori dall’evangelo?
Scopri di piùIl cristiano contemporaneo, però, che vuole seguire tutto Cristo, deve realizzare che la sfida del Vangelo non può essere sintetizzata in una sola sentenza o formula.
Scopri di piùAttraverso la Parola di Dio abbiamo conosciuto quel Vangelo tenuto nascosto per secoli ai romani ed entrato finalmente in questa città quel 20 settembre 1870. Il vangelo di Dio ci ha donato la comprensione di essere dei peccatori, ci ha aperto gli occhi e ci ha spinti piegare le nostre ginocchia a Gesù Cristo, l’unico uomo-Dio capace di fare breccia nel nostro peccato e di salvarci da una dannazione eterna.
Scopri di piùIl discepolato non è una ricetta definita in un modo unico e che va bene per tutti; e nemmeno un vestito di taglia unica e unisex che tutti devono/possono indossare allo stesso modo.
Scopri di piùPensiamo a quanti giovani e giovanissimi nel corso della storia biblica sono stati chiamati e preparati, come strumenti nelle mani di Dio per portare il suo messaggio di giudizio e di salvezza: Samuele, Geremia, Timoteo sono solo alcuni esempi.
Scopri di piùColoro che sono dipendenti digitali hanno la tendenza a identificare le autorità di volta in volta e a loro scelta, ma come discepoli di Cristo siamo chiamati a sottometterci alla guida spirituale di una chiesa locale degna di questo nome.
Scopri di piùQuesto volume è una sorta di bilancio della quadrilogia in cui le tesi di Wells vengono riprese. In sostanza, per l’A. si è verificato un allontanamento dalla passione per la “verità” verso forme della fede maggiormente legate ai modelli del marketing religioso e alle dimensioni “emergenti” della spiritualità. L’identità evangelicale è così diventata un ibrido, sempre più teologicamente invertebrato, sempre più “leggero” sul piano dottrinale, sempre più definito da altri tratti rispetto a quelli tradizionali: il “potere”, la “comodità”, la “soddisfazione” individuale.
Scopri di piùNel 2010 l’IFED organizzò il primo Laboratorio della predicazione con l’intenzione di “incoraggiare e sviluppare ministeri di predicatori che sono fedeli alla Scrittura, onorevoli per Dio, e utili per la missione della chiesa”.
Scopri di piùContro le critiche di chi pensa che la semplicità di Dio porti ad una monade metafisica, l’A. ben argomenta che, biblicamente parlando, l’autosufficienza di Dio è “relazionale”, nel senso che Dio è un essere trino che, pur essendo semplice, è una comunione di Persone. La sua essenza è programmaticamente aperta ad essere uno spazio di relazioni interdipendenti tra Padre, Figlio e Spirito Santo. La sua semplicità è quindi sommamente personale.
Scopri di piùQuando la fede si lega ad un’ideologia, cioè ad un sistema chiuso, incapace di dialogo e di collaborazione, inetto a conversare in modo civile, allora rende un pessimo servizio al bene comune. Quando la fede diventa un ghetto ideologico settario che non sa interfacciarsi con il pluralismo e va in cortocircuito rispetto alla complessità. Questa è una fede malata, patologica.
Scopri di piùE’ utile chiedersi se non sia utile una sorta di “piano Colao” per l’evangelismo italiano: uno sforzo per immaginare un futuro diverso per la testimonianza evangelica in Italia dopo una lunga, lunghissima stagione di crisi.
Scopri di piùPer Edwards, l’uomo non può fare alcunché per cambiare la situazione e deve fare affidamento esclusivo sulla grazia di Dio che trasforma l’esistenza. La sua predicazione era fortemente evangelistica proprio perché era nutrita dalla confessione della sovranità di Dio sulla vita del peccatore.
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