Post in Mondo/i
Sull’Europa gli evangelici brancolano (ancora) nel buio

L’Europa è importante per gli evangelici? A quanto pare no. Il ventaglio di approcci – ha detto Fountain – è dominato dal “troppo distante dal mio letto”. Per la maggior parte degli evangelici, l’Europa è una questione politica percepita come lontana. Dietro questo distacco ci sono concezioni della fede che non si interessano di politica e non cercano di pensare alla politica con gli occhi della fede.

Scopri di più
La libertà religiosa non prevede sedie pieghevoli

L’immagine della sedia pieghevole è usata dal politologo Olivier Roy nel suo libro L’Europa è ancora cristiana?, Milano, Feltrinelli 2019, a proposito del modo in cui le chiese cristiane in Europa pensano ai diritti dell’Islam nel continente. In sostanza, mentre nessuno li nega apertamente (tranne qualche caso eccezionale), molti li affermano con precisazioni limitative, introducendo vincoli e clausole che di fatto li restringono. È come se, invece di usare una sedia normale da aggiungere al tavolo, prendessimo una sedia pieghevole per gli ospiti.

Scopri di più
Il sermone delle 3P del G20

Con questi e altri punti interrogativi, almeno il G20 ha avuto l’ardire di proporre il proprio sermone secolare delle 3P. Se interrogate sul messaggio da estendere al mondo in questo frangente storico, cosa direbbero le chiese evangeliche alla società globale? Sarebbero in grado di articolare un pensiero in tre punti sintetici o si perderebbero in retoriche religiose ampollose ed astratte? Se dovessero organizzare una sorta di G20 evangelico globale, cosa direbbero gli evangelici al mondo?

Scopri di più
L’astensionismo, un problema non solo politico

Come l’astensionismo politico dà il polso della salute della vita pubblica di un Paese, così l’astensionismo ecclesiale indica un problema nella vita della chiesa. Negarlo non aiuta, esacerbarlo nemmeno. Nel primo e nel secondo caso, andrebbero riconsiderati e valorizzati gli impegni della vita pubblica e gli impegni della vita ecclesiale e ripartire da lì.

Scopri di più
La tragedia dell’Afghanistan. Non bastano le mani giunte sui social

Cosa succederà ora? Che ne sarà delle donne? Saranno chiuse le scuole per loro? Quale sarà il destino di chi non vuole sottomettersi al regime? Cosa sarà dei cristiani? Sono tutte domande tragicamente aperte, le cui risposte sono tanto dure da accettare quanto scontate. Abbiamo provato a farle ai nostri amici afgani e la risposta è stata un pianto.

Scopri di più
Una super-religione ci salverà? Intorno ad un libro di Marco Ventura

A livello globale, non è difficile intravedere l’avvolgimento della super-religione nelle attività degli organismi internazionali. Talvolta i tavoli sulla libertà religiosa sono intrecciati a quelli sulla prosperità e sullo sviluppo che, a loro volta, spingono ad azioni “spirituali” (come la preghiera comune).

Scopri di più
Aiuto, anche gli atei hanno paura della “cancel culture”

L’intervista a Onfray è un’ulteriore conferma di quanto diceva il grande apologeta Cornelius Van Til: anche l’ateismo, come qualsiasi altra matrice di pensiero, è un “parassita” del cristianesimo biblico. Ne prende un pezzo e vive di rendita appoggiandosi, senza peraltro riconoscerlo. Quando deve “reggere” la vita da solo, scopre che è inetto a farlo, anzi dannoso.

Scopri di più
Moriremo marxisti? (VI). L’ultima parola sull’universo marxista contemporaneo

Il marxismo appare una visione del mondo che rimane dentro una cornice immanente (storicistica, economicistica, al massimo intersezionalista, ma pur sempre un quadro immanente) e nega la provvidenza di Dio come motore della storia e Dio come signore del mondo.

Scopri di più
Moriremo marxisti? (V). La teoria critica della razza e il richiamo ad essere “woke”

Nella galassia neo-marxista contemporanea, un posto di rilievo lo occupano dei movimenti di pensiero che forse non si rifanno a Marx direttamente (direi: filologicamente), ma che sono nipoti del suo pensiero in un senso più sfumato anche se reale. Certamente questa ampia corrente di pensiero ha incamerato altre influenze, le ha mescolate tra loro e le ha sviluppate in intrecci diversificati. Uno di questi si è ritagliato una certa popolarità, soprattutto tra l’opinione pubblica occidentale e, in particolare, nord-americana. Si tratta della TRC: la teoria critica della razza (critical race theory).

Scopri di più
La teologia del Recovery Plan

Ciò che dà a riflettere del Recovery Plan è la sua narrazione “salvifica”, quasi “messianica”, direi pure la sua teologia senza Dio ma al servizio degli idoli. Dopo decenni di crisi economica e sociale esacerbati dal Covid, ecco un piano di salvezza secolare, messo in campo da un attore politico più grande di noi e distante da noi, che ci dice cosa veramente vale nella vita e che ci dà gli strumenti per ottenerlo...

Scopri di più
Moriremo marxisti? (IV). L’emergere della “teoria critica”

La “teoria critica” è un impasto di molti ingredienti. Alla lettura marxiana dell’oppressione e della rivoluzione, aggiunge la lezione gramsciana dell’egemonia culturale e quella freudiana della liberazione sessuale per arrivare ad una critica radicale delle strutture culturali e istituzionali della società occidentale: capitalista, borghese, cristiana. Secondo la teoria critica, essa disumanizza, opprime e impone una forma autoritaria di potere.

Scopri di più
Moriremo marxisti? (III). Gramsci e la lotta per l'egemonia culturale

Da dove viene la risorgenza del pensiero marxista che sembra così influente nelle élites intellettuali? È ovvio che bisogna fare i conti con Karl Marx stesso. Eppure, non si può capire il neo-marxismo contemporaneo senza passare da Antonio Gramsci (1891-1937). È Gramsci che ha impresso una svolta sulla quale gli sviluppi attuali si sono innestati.

Scopri di più
Moriremo marxisti? (II). Il capitale: brevissime istruzioni per l’uso

Invece dell’instaurazione di un sistema giusto, lo Stato comunista ha in genere abolito le libertà individuali e sociali insieme alla proprietà privata, instaurando quindi regimi totalitari e repressivi. Marx ha promesso la libertà dall’oppressione, ma quando la sua ideologia è stata messa in atto, essa ha prodotto la tirannia. Per questa ragione, un pensatore come Karl Popper, teorizzatore della “società aperta”, lo ha definito un “falso profeta”.

Scopri di più
Moriremo marxisti? (I). La galassia neo-marxista

Quando si intersecano discorsi che fanno riferimento alla “teoria critica”, all’intersezionalismo, alla politica identitaria, alla teoria gender, all’essere “woke”, al razzismo sistemico, a variegate letture postmoderne, a tendenze “di sinistra”, ecc. si sta ruotando nella galassia ideologica che trova nel marxismo (o in qualche sua forma) una matrice comune. Come navigare questa galassia sterminata e sfaccettata senza perdersi?

Scopri di più
La Giornata della Terra può essere motivata dal naturalismo darwiniano?

Se ho capito bene questa visione, il naturalismo propone che la natura stessa si dirige da sola in base alle permutazioni casuali causate dalla sopravvivenza dei più forti al di sopra delle specie più deboli e meno prestanti nell’ambiente. Quindi c’è da chiedere: segue da questa visione che siamo proprio noi esseri umani che dobbiamo “curare le ferite” del nostro pianeta?

Scopri di più
René Padilla (1932-2021) e la “misión integral”

Nella chiesa evangelica contemporanea, un ruolo significativo nel sottolineare la dimensione “integrale” della missione lo ha svolto René Padilla (1932-2021). Padilla apparteneva alla generazione di teologi evangelici latinoamericani che irruppero sulla scena internazionale a metà degli Anni Settanta e diedero un contributo decisivo al Movimento di Losanna e, a cascata poi, sulla missiologia evangelica successiva.

Scopri di più
La “super-lega” del calcio ricorda i “super-spirituali” di Corinto?

Il progetto è fallito subito dopo essere stato annunciato. Piccate rimostranze politiche, veementi reazioni del mondo del calcio e delle opinioni pubbliche, mal di pancia interni al gruppo proponente, lo hanno affossato sul nascere. Nel nostro mondo, il calcio è una cosa maledettamente seria. Si può toccare quasi tutto (religione, politica, costume), ma quando si tocca il calcio … apriti cielo: la gente reagisce con passione.

Scopri di più
Si sgretola o si sposta? Cosa sta succedendo al cristianesimo globale

L’Europa, gli Stati Uniti e l’America Latina rappresentano casi in cui la riduzione e lo spostamento si accavallano. Infatti, sebbene la percentuale di persone che si dichiarano cristiane tra gli autoctoni diminuisca, i movimenti migratori contribuiscono all’espansione del cristianesimo, soprattutto in Europa e USA, tra persone provenienti dal Sud del mondo.

Scopri di più
Rivoluzione della religione universale o rivoluzione dell’Evangelo?

“La nuova religione universale” è il titolo di un articolo di Eugenio Scalfari apparso sul quotidiano La Repubblica del 16 marzo 2021. Il decano dei giornalisti italiani definisce “una vera e propria rivoluzione” il moto ecumenico universalista che ha Papa Francesco come capo fila. Perciò, siamo certi che si tratti proprio di rivoluzione? Oppure non è altro che l’evolversi sociologico di una propensione vecchia di millenni?

Scopri di più