Mentre ci auguriamo un rapido ripristino della funzionalità del ponte di ferro, non bisogna dimenticare che a Roma i ponti hanno un’importanza particolare e ad essi è stata associata una funzione sociale importante. Infatti, nella storia antica della città il “pontefice” (pontem facere) era una figura religiosa a cui era attribuita un ruolo di intermediazione tra gli dèi e l’umanità. Il pontefice era un costruttore di “ponti” con le divinità e un garante della pace con gli dèi da cui sarebbe scaturita e mantenuta la prosperità della città.
Scopri di piùMentre cerca il bene del prossimo e di vivere in pace con tutti, il compito del cristiano è di proclamare l'evangelo con franchezza, con coraggio e con amore. Rimanendo fedele all’evangelo troverà anche gli strumenti pastorali utili per condividerlo senza rinunciare a proclamarlo nella sua interezza.
Scopri di piùIn termini storici e globali, ci sono più cattolici che diventano evangelici che non evangelici che si fanno cattolici. Eppure ci sono correnti di evangelici che sono attratte al cattolicesimo. Cosa le attrae? Perché? Quali sono i punti deboli dell’esperienza di fede evangelica che diventano attrazioni verso Roma?
Scopri di piùDi particolare interesse per i lettori evangelici è il ruolo svolto da Vanhoye nella redazione del testo della Pontificia Commissione Biblica “L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa” (1993), al tempo in cui lo studioso gesuita francese era segretario della commissione. In quel testo, il metodo storico-critico fu ufficialmente definito e difeso al più alto livello magisteriale della chiesa cattolica.
Scopri di piùLui (Weigel) vuole fare credere che il cattolicesimo romano possa (anzi debba) essere anche “evangelico”. Molto tradizionale nella dottrina (anti-evangelica), molto appassionato e impegnato nelle dinamiche (simil-evangeliche). È questo il tipo di papa nuovo che auspica.
Scopri di piùIl Vaticano II (1962-1965) ha stimolato la Chiesa cattolica a focalizzarsi sulla Scrittura, non alterando la centralità dell'Eucaristia e il quadro sacramentale generale, ma aggiungendo ad entrambi un sapore più biblico. Fino a che punto questo obiettivo sia stato raggiunto è una questione controversa.
Scopri di piùDa decenni ormai, Roma si sforza di presentarsi come chiesa “umile”, “pastorale”, “dialogante”, “ospedale da campo”, “madre comprensiva”, ecc. Questo Papa ha fatto del rifiuto del tono principesco dell’ufficio papale una cifra del suo pontificato. Poi, quando ci sono interessi materiali grossi in gioco, la Chiesa di Roma smette i panni meramente ecclesiastici e rientra in campo con la casacca di uno Stato politico che si trincera dietro i patti internazionali tra Stati.
Scopri di piùStott ha avuto anche un ruolo (ancorché non primario) nell’influenzare la lettura evangelica del cattolicesimo uscito dal Concilio Vaticano II (1962-1965). Questo articolo si soffermerà su tre momenti del contributo di Stott all’analisi evangelica del cattolicesimo. Il primo basato sul suo libro Christ the Controversialist (1970), il secondo sul suo coinvolgimento nel dialogo evangelico-cattolico sulla missione (ERCDOM 1977-1984) e il terzo su quanto affermato in proposito nel Manifesto di Manila (1989).
Scopri di piùIl 15 giugno 1520 Leone X promulgò la bolla Exsurge Domine (Alzati, o Signore) in cui si opponeva con veemenza a non meno di 41 proposizioni delle 95 tesi di Martin Lutero. Lo fece citando il Salmo 80,13 in cui un cinghiale è uscito dalla foresta per entrare nella vigna. Nella mente del papa, Lutero era il cinghiale nella vigna che egli era stato divinamente eletto per proteggere.
Scopri di piùPuò un cattolico pro-scelta (che sostiene l’aborto) essere ammesso all’eucaristia? La domanda è valida comunque, ma se il cattolico di cui si parla è Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, cattolico e convinto abortista...?
Scopri di più“Oggi e domani. Immaginare la teologia” è stato il titolo di una conferenza organizzata dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II il 5 maggio 2021 a cui hanno partecipato tre pesi massimi della teologia cattolica europea: Christoph Theobald (gesuita, professore al Centre Sèvres di Parigi), Elmar Salmann (benedettino, professore all’Anselmianum) e Pierangelo Sequeri (Preside del GPII). Una bella occasione per ascoltare cosa bolle in pentola nella riflessione teologica cattolica a confronto con la crisi attuale. Impossibile rendere conto di tutti gli spunti raccolti e le piste evocate. Non a caso si tratta di autori profondi il cui pensiero non può essere ridotto a poche battute. Basterà qualche rapido cenno impressionistico per fare poi una riflessione conclusiva.
Scopri di piùL’incendio alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi (15 aprile 2019) è un simbolo della chiesa che brucia nell’Europa secolarizzata e, più in generale, nel mondo globalizzato. Parte con questa immagine evocativa il libro di Andrea Riccardi, La Chiesa brucia. Crisi e futuro del cristianesimo, Bari-Roma, Laterza 2021. La chiesa vive certamente una stagione di declino. Rischia addirittura di scomparire?
Scopri di piùIl teologo svizzero è stato antesignano di posizioni considerate a suo tempo “estreme” o anche “dirompenti” che poi sono diventate “mainstream”. Lui è stato tra i teologi che ha tirato il filo della cattolicità mettendo sotto stress quello della romanità, ma senza spezzarlo, anzi contribuendo a riequilibrare il punto di tensione tra i due.
Scopri di piùSecondo Francesco, il “padre Abramo” è comune a tutti: ebrei, cristiani e musulmani sono la “discendenza” promessa da Dio ad Abramo e quindi “fratelli e sorelle”. In esso è evidente un “pendio scivoloso” relativo ai temi dell’alterità e della convivenza tra diversi. Il papa dice che per non essere in conflitto bisogna essere amici; per essere amici bisogna essere fratelli e sorelle; e per essere fratelli e sorelle bisogna fare riferimento alla stessa divinità che, quantunque diversamente declinata sul piano teologico, è la stessa; essendo tutti figli dello stesso Dio, si deve pregare insieme.
Scopri di piùSe uno non sapesse nulla del cattolicesimo romano e del suo impianto sacramentale, potrebbe avere l’impressione che il cardinale stia usando un linguaggio “evangelico”, fondato sulla conversione personale in base ad una risposta all’annuncio della Buona Notizia. E sbaglierebbe.
Scopri di piùQuest’anno segna il trentennale dalla pubblicazione della lettera enciclica Redemptoris missio di Giovanni Paolo II (22 gennaio 1991). E’ molto attraente come documento se lo si legge in modo superficiale, ma è anche fuorviante in quanto è costruito dentro la sintesi del cattolicesimo romano che ambisce ad avere un ruolo universale mantenendo la sua struttura dogmatica e istituzionale priva di fondamento biblico.
Scopri di piùCome, Bergoglio non è il papa? No, secondo Aldo Maria Valli. In un recente articolo il vaticanista dà voce al sentimento diffuso in alcuni circoli del cattolicesimo tradizionalista.
Scopri di piùPrendendo spunto dal testo di Giovanni 15,9 (“Rimanete nel mio amore”) e dalla più ampia pericope della vite e i tralci, Francesco ha spiegato che l’unità ha più livelli ed è costituita da “tre anelli concentrici”: il primo è rimanere in Gesù, il secondo è l’unità con i cristiani, il terzo abbraccia l’umanità intera.
Scopri di piùIn un denso saggio, Pierangelo Sequeri analizza il magistero di Francesco richiamandone il carattere di “parabola”. In quello che Francesco dice i codici iniziatici della teologia e del magistero sono decodificati narrativamente ed esistenzialmente e lasciati “aperti” al contributo dell’ascoltatore che li riempie come vuole.
Scopri di più“Il cattolicesimo romano è Il cattolicesimo romano è una deviazione dal cristianesimo biblico, consolidatasi nel corso dei secoli, riflessa nell’introiezione dell’istituzione imperiale romana, fondatasi su una teologia antropologicamente ottimista e su un’ecclesiologia abnorme definitasi intorno al suo sistema sacramentale, animata dal progetto cattolico (universale) di assorbire il mondo intero, risultante in una religione confusa e distorta.”
Cosa si può dire quindi sul costrutto dottrinale, sul vissuto devozionale, sull’impianto istituzionale del cattolicesimo che, per quanto fenomenologicamente complessi, formano un tutt’uno? Si può dire che il cattolicesimo romano sia, evangelicamente parlando, una religione confusa e contorta.
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