L’immoralità di un teologo squalifica la sua teologia? Il caso di Karl Barth

La teologia evangelicale ha sviluppato una propria lettura di Barth e lo studia con discernimento, con un misto di attenzione e di perplessità. Siccome la biografia non è sganciata dalla teologia, forse sarebbe il caso di rileggere Barth anche dal punto di vista della immoralità delle sue scelte di vita?

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Rosino Gibellini (1926-2022), mappatore della teologia contemporanea

Pur non dedicando molta attenzione alla teologia evangelicale, Gibellini non è stato del tutto insensibile ad essa e, pur in modo occasionale, ha favorito la crescita di consapevolezza dell’esistenza di un mondo evangelico maggioritario in Italia e nel mondo che stava teologicamente stretto rispetto ai libri “protestanti” pubblicati dalla Queriniana.

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“In principio era la Parola”. Il vangelo di Giovanni letto da Origene e da Agostino

Nel suo libro su Origene e Agostino interpreti di Giovanni, che tra l’altro è la sua tesi di dottorato all’Università di Exeter, Gran Bretagna, Hermanin si sofferma in modo particolare su come i due padri elaborano la loro dottrina della Trinità e del mondo a partire dal vangelo.

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Alla fine, tutti salvati. Il cardinal Cantalamessa “predica” l’universalismo cattolico

Il sito Vatican News ha riassunto efficacemente la predica con il titolo “Dio ha molti modi per salvare”. Secondo il cardinale, si può essere salvati da Cristo ma senza fede in Cristo. Cantalamessa gode in certi ambienti del dialogo cattolico-pentecostale italiano e internazionale, la sua idea che tutti sono salvati con o senza fede in Cristo è anche quella dei suoi amici pentecostali?

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