La domanda che dobbiamo porci è: in quale Cristo crediamo? Il Cristo, vero uomo e vero Dio della Bibbia o il Cristo che è solo un buon esempio per l’umanità?
Scopri di piùLa tomba è vuota e non una tomba qualunque. E’ una tomba nuova e prestigiosa. Ma non è nemmeno questo il motivo principale della sua particolarità. E’ la tomba che ha custodito per tre giorni il corpo morto del Signore Gesù. Ora è una tomba vuota, aperta, a testimonianza della resurrezione di Cristo.
Scopri di piùLa vita di Bonhoeffer è una testimonianza di come il teologo non sia una persona con la testa tra le nuvole o incapace di abitare la complessità della vita. Proprio perché è attratto da Dio e dedicato alla sua Parola e alla chiesa, il teologo, stando ai piedi della croce, rischia per Dio, pronto a morire per la causa dell’evangelo.
Scopri di piùNell'incoraggiare i suoi studenti, Spurgeon dice chiaramente che la formazione è importante, ma la chiamata al servizio cristiano passa anche e sopratutto per l'umiliazione di sé. Questa è la prova di un carattere plasmato per il servizio.
Scopri di piùEssendo stato tra i primi Padri a parlare e scrivere in latino, Tertulliano ha plasmato la rotta della chiesa d’Occidente dotandola di parole che hanno aiutato, non ad aggiungere concetti nuovi, ma a rendere dicibili verità della rivelazione biblica che proprio in quei secoli stavano trovando la loro formulazione dottrinale stabilizzata.
Scopri di piùPerché Pier Paolo Pasolini (1922-1975) ha intitolato Lettere luterane l’ultima raccolta postuma di articoli pubblicati sul Corriere e sul Mondo? Perché questo riferimento a Lutero? C’era in Pasolini un interesse per la Riforma? In che senso voleva associare i suoi scritti all’aggettivo “luterano”? L’occasione del centenario della nascita dello scrittore è allora propizia per rifarsela e per cercare di dare una risposta.
Scopri di piùOltre a difendere la fede, gli apologisti caratterizzarono la loro attività in senso polemico, “offensivo”, quindi contro gli errori che minavano la verità dell’Evangelo, contro il paganesimo nelle sue varie forme e sempre inglobante, contro i cuori ipocriti che infangavano il buon nome della chiesa senza dare ai credenti la possibilità di difendersi in modo equo. La loro apologetica è dunque “vivace”.
Scopri di piùMentre ci sono evidenti pericoli da evitare, come evangelici dobbiamo doverosamente assumerci la responsabilità di rivendicare le nostre radici storiche. Se la chiesa evangelica vuole crescere in maturità deve sempre ritornare alle fonti viste attraverso la lente della Scrittura evitando la patrofobia, la patrolatria e la patrofascinazione.
Scopri di piùLa raccolta degli scritti dei Padri della chiesa è come un edificio con tante stanze. Per entrarci e per esplorarlo bisogna avere un mazzo di chiavi in grado di aprire le porte e di permettere l’accesso, non solo nelle prime sale, ma a tutti i piani e nelle principali estensioni. Senza le chiavi di entrata, si rimane fuori da questo complesso architettonico impressionante, ma senza le chiavi giuste si rischia, una volta entrati, di fermarsi solo alla prima stanza e di non capire la complessità e (talvolta) le devianze dei Padri, oppure di perdersi del tutto.
Scopri di più“Guardando indietro, c’è qualcosa che avresti fatto diversamente nel tuo ministero? Senza dubbio, avrei dovuto pregare di più”. E’ un’umile e onesta ammissione di una lacuna spirituale a cui, anche un uomo del calibro spirituale di Keller, non ha saputo far fronte in modo accettabile.
Scopri di piùMentre dobbiamo prestare molta attenzione affinché la “omicron” del virus non si diffonda, dobbiamo meditare, assimilare e credere alla “omicron” di Atanasio relativa al Figlio di Dio incarnato, il Signore Gesù. La brutta “omicron” del virus passerà, quella buona del Figlio di Dio no. Lui è l’Alfa e l’Omega.
Scopri di piùLa presenza riformata battista in Italia oggi, per quanto ancora limitata, costituisce uno dei perni del movimento evangelico contemporaneo ed è un lievito al servizio della testimonianza dell’evangelo nel Paese.
Scopri di piùGli scritti di Stott, quindi non sono una predizione ante-litteram delle esigenze dei giorni nostri, ma mostrano come un discepolato autentico e radicato nella Parola di Dio produce una comprensione della realtà lucida e realistica che genera un attivismo non freneticamente guidato dalla cultura dominante, ma centrato su Cristo e biblicamente fondato.
Scopri di piùNel corso della storia però, ancor prima dei tanti citati personaggi canini televisivi, c’è stato un evento unico che ha visto come attore principale un cane. Attraverso la sua forza e agilità il cane per la prima volta venne utilizzato a sostegno della diffusione dell’Evangelo nell’Italia di fine Ottocento.
Scopri di piùNello specifico della testimonianza evangelica in città, è un segno di vitalità spirituale e culturale vedere che la comunità evangelica ferrarese si sia impegnata per valorizzare sia la memoria di Fanini, sia il tema della libertà religiosa quale capitale culturale e sociale imprescindibile. La chiesa evangelica si pone anche in continuità spirituale con la fede evangelica che fu di Fanini, volendo essere oggi quella famiglia dell’evangelo che Fanino sognava e per cui ha speso la sua giovane vita.
Scopri di piùLa realtà è che Viret è stato un gigante della Riforma e la sua figura ha influenzato soprattutto il mondo francofono. Poco conosciuto probabilmente a causa della poca diffusione dei suoi scritti in altre lingue, questo libro offre l’opportunità di iniziare a misurarsi con lui.
Scopri di piùAmbrogio incarna la transizione propria del cristianesimo di fine IV secolo che, se da un lato, mantiene forti agganci all’insegnamento biblico, dall’altro scivola verso forme di “regime di cristianità” dove la chiesa intrude negli affari dello Stato.
Scopri di piùIl predicatore deve essere “esemplare nel suo agire per poter annunciare col suo modo di vivere, la via della vita” (II,3). Così Gregorio Magno (540-604) qualifica la persona del predicatore che vuole mettersi al servizio dell’annuncio dell’evangelo nell’opera Regola pastorale.
Scopri di piùL’interesse di Martin Lutero per l’islām derivava dal fatto che i Turchi e la loro religione si inserivano in una importante prospettiva teologica, che includeva il tumulto religioso-politico dell’Europa del suo tempo, e di conseguenza il suo timore per le mire espansionistiche dell’Impero Ottomano. Non si trattava dunque di un interesse puramente accademico, bensì indotto dalle tensioni del contesto politico internazionale.
Scopri di piùTeologo e professore della vecchia Princeton, Warfield ha saputo difendere la persona e l’opera di Cristo e l’autorità della Scrittura dalla coeva critica storica, propria del liberalismo teologico, che tentava di sminuirla e di annacquare quanto da lui stesso compiuto. Rileggere Warfield sulla cristologia a distanza di un secolo è un utile esercizio per capire la posta in gioco del confronto tra la fede evangelica e il liberalismo di allora.
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