Accogliere i rifugiati? Sì, ma come, chi, perché?

Come evangelici dobbiamo sviluppare una teologia responsabile dell'accoglienza e dell'integrazione in cui le chiese, le agenzie e lo stato svolgono un ruolo in questo compito complesso ma inevitabile, con l'obiettivo di offrire aiuto a chi è nel bisogno e fornire modi per promuovere la cittadinanza collaborativa da parte di coloro che sono accolti. Questo punto di vista non sta nella polarizzazione destra-sinistra.

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Le sfide della teologia (I). Agostino e la necessità della formazione

L’impressione è che le chiese evangeliche in Italia siano ancora incerte sul riconoscere il bisogno di formazione diffusa e sull’investire nel cercare di acquisirla. Agostino intendeva formarsi non per ottenere una carica più alta, ma per rispondere ai bisogni della chiesa in vista della gloria di Dio. Non ci resta che metterci in ascolto di questo grande teologo del passato e fare tesoro dell’esperienza che ha vissuto.

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Tertulliano, il padre della dottrina della Trinità

Essendo stato tra i primi Padri a parlare e scrivere in latino, Tertulliano ha plasmato la rotta della chiesa d’Occidente dotandola di parole che hanno aiutato, non ad aggiungere concetti nuovi, ma a rendere dicibili verità della rivelazione biblica che proprio in quei secoli stavano trovando la loro formulazione dottrinale stabilizzata.

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Consacrare la Russia a Maria. Qualche evangelico “ecumenico” dirà qualcosa?

La guerra in corso suggerisce a tutti di smorzare le polemiche inutili in questo momento drammatico. Tuttavia, questa notizia non può non suscitare qualche riflessione tra i credenti evangelici almeno. Per appartenenti ad altre famiglie cristiane (cattoliche, ortodosse), si tratta di qualcosa di totalmente organico alla loro fede, ma per un evangelico?

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In carne e ossa (VII). Corpi disciplinati

La disciplina corporea è ristretta alla nostra vita terrena, ma in questo periodo limitato ha un certo valore. Inoltre, un corpo disciplinato non è riservato agli atleti. Al contrario, è per tutti i cristiani. L'obiettivo della disciplina dell’esercizio fisico regolare per il portatore dell’immagine rinnovata di Dio dovrebbe essere il buon funzionamento del corpo.

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Riformatori compiuti (I). L’obiettivo del riformatore religioso

In un’età in cui c'è pressione per concentrarsi più su ciò che unisce l'umanità che su ciò che la distingue, una chiamata alla riforma biblica può essere vista come antiquata e controproducente. Una chiamata ad una riforma evangelica può essere vista come divisiva ed impopolare. Nonostante ciò, è ancora grande il bisogno di riformatori compiuti.


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Il femminismo “glitch”, un’altra anomalia nell’anomalia?

Glitch è un termine mutuato dall’informatica che vuol dire errore non prevedibile, problema tecnico, un’anomalia piccola, quasi impossibile da prevedere ed aggiustare. Il termine è preso dall’informatica non a caso. Secondo la Russel, infatti, lo spazio reale e fisico è ancora pericoloso o comunque poco aperto per vivere appieno un femminismo legato anche alle questioni di genere, dell’identità sessuale, alla razza ed alla protesta contro il capitalismo. Il suo femminismo dichiara che il cyber spazio offre l’occasione per essere chi si vuole, coperti da avatar e nickname che danno la possibilità di essere chi ci si sente di essere. L’errore, in questa narrazione, diventa quindi tecnica di disobbedienza, un modo per resistere al bipolarismo di genere non più accettabile secondo la Russel.

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Salvare l’evangelicalismo. Voci allarmate dagli USA

La chiesa ha bisogno di entrambi i profili: gli attaccanti e i centrocampisti, le ali e i difensori. Sembra che, dice Keller, la nostra età privilegi le voci estreme che hanno la tendenza a delegittimare le vocazioni più dialoganti e meno apodittiche. Riuscirà l’evangelicalismo a salvarsi da sé stesso? La domanda è aperta, non solo negli USA.

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Le “lettere luterane” di Pasolini. Cosa voleva dire?

Perché Pier Paolo Pasolini (1922-1975) ha intitolato Lettere luterane l’ultima raccolta postuma di articoli pubblicati sul Corriere e sul Mondo? Perché questo riferimento a Lutero? C’era in Pasolini un interesse per la Riforma? In che senso voleva associare i suoi scritti all’aggettivo “luterano”? L’occasione del centenario della nascita dello scrittore è allora propizia per rifarsela e per cercare di dare una risposta.

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Una teologia politica “battista” (III). La terza via tra liberalismo e conservatorismo

La politica non è un campo “neutrale” (come vorrebbe il liberalismo) e nemmeno uno spazio “sacro” (come vorrebbe il conservatorismo). Per abitare la politica bisogna avere ben distinte le sfere dello stato e della chiesa. Bisogna sostenere la libertà religiosa per tutti e il pluralismo istituzionale della vita associata.

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