Inverno demografico, gli italiani si estingueranno?

L’Italia corre il rischio di vedere l’estinzione degli italiani? Al Foglio (27 marzo) il presidente dell’ISTAT Gian Carlo Blangiardo ha dichiarato: “o la situazione demografica torna prioritaria nel dibattito pubblico, o rischiamo di spegnere il motore della società”. Se le nascite calano e continuano a calare, si spegne il motore della società. Saltano sistemi occupazionali, sanitari, previdenziali. La piramide demografica si frantuma. Muore una popolazione. Cessa una cultura.

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“Nel mezzo del cammin di nostra vita …” (III). Cosa c’entra il Purgatorio con la Bibbia?

Evidentemente, con la sua visione del Purgatorio, Dante non conosce i benefici della giustificazione per fede soltanto basata sull’opera di Cristo soltanto: per questo deve prevedere una “via di mezzo” ultraterrena in cui far transitare i cristiani affinché siano purificati. Per Dante, la salvezza è una montagna da scalare dal basso in un’ottica di progressiva santificazione, non una dichiarazione divina sul peccatore penitente che lo riveste della giustizia di Gesù Cristo.

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Cos’ha da dire il pensiero evangelico sull’educazione? (II) Tre priorità per l’Italia

Ribadendo l’importanza fondamentale dell’identità cristiana e della libertà religiosa, si impegnarono affinché le confessioni cristiane non godessero di spazi di privilegio alcuno, ma che piuttosto, attraverso le sue leggi, lo Stato esercitasse il dovere di garantire uguali diritti ad ogni individuo, compresa la libertà di educare e istruire secondo la propria visione del mondo.

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“Nel mezzo del cammin di nostra vita ..” (II). Risonanze bibliche e non solo nell’Inferno

Nel primo canto dell’Inferno, Virgilio spiega a Dante che, usciti dalla selva oscura, non si può salire sulla collina della felicità se non facendo un altro percorso attraverso i regni dell’aldilà. Esso è stato precluso agli esseri umani, salvo che a Enea (nell’Eneide) e a Paolo (secondo un’interpretazione di 2 Corinzi 12,2-4 che in realtà non parla dell’inferno ma del cielo). In questa duplice ispirazione (classica e biblica) si ritrovano le fonti del pensiero dantesco: da un lato l’eredità classica, dall’altra quella biblica interpretata secondo i canoni del cristianesimo medievale.

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“Nel mezzo del cammin di nostra vita” (I): richiami biblici all’inizio della Commedia di Dante

Sono circa un migliaio i richiami alla Bibbia presenti nella Commedia. Alcune volte si tratta di citazioni del testo biblico (dalla Vulgata latina o in traduzione in volgare), altre volte di evocazioni di personaggi o episodi della storia biblica, altre volte ancora di allusioni ad essi intrecciati nel poema. Si può dire che la Bibbia sia pervasivamente presente e costituisca uno dei testi da cui Dante ha tratto molta ispirazione essendo un elemento costitutivo del suo immaginario religioso.

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Si sgretola o si sposta? Cosa sta succedendo al cristianesimo globale

L’Europa, gli Stati Uniti e l’America Latina rappresentano casi in cui la riduzione e lo spostamento si accavallano. Infatti, sebbene la percentuale di persone che si dichiarano cristiane tra gli autoctoni diminuisca, i movimenti migratori contribuiscono all’espansione del cristianesimo, soprattutto in Europa e USA, tra persone provenienti dal Sud del mondo.

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L’apparenza inganna: vere lezioni da un falso “Rothko"

“Made You Look” è una nuova serie di Netflix che introduce in una storia alquanto singolare. Si tratta di una galleria d'arte in cui sono state vendute opere false per un valore di 80 milioni di dollari. L’attrazione della serie non è tanto lo scandalo dei falsi quadri spacciati per veri, ma la natura stessa del cuore umano mostrata dalla stessa: cioè vedere come coloro che sono stati ingannati fossero disposti a credere qualsiasi qualcosa anche quando tutte le prove indicavano il contrario. Grazie a Dio c’è la possibilità di spezzare questa spirale di falsità.

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Warfieldiana (V). L’ispirazione della Scrittura

Nel saggio “La dottrina dell’ispirazione secondo la chiesa” pubblicato nel 1894 e raccolto nel bellissimo volume Rivelazione e ispirazione, Caltanissetta, Alfa & Omega 2001, Warfield dice questo: “Noi crediamo fermamente nella dottrina dell’ispirazione plenaria delle Scritture, principalmente perché è la dottrina che Cristo e i suoi apostoli hanno creduto e ci hanno insegnato. A volte può sembrare difficoltoso schierarsi a fianco di Cristo e degli apostoli, ma questo sarà sempre il posto più sicuro”.

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Rivoluzione della religione universale o rivoluzione dell’Evangelo?

“La nuova religione universale” è il titolo di un articolo di Eugenio Scalfari apparso sul quotidiano La Repubblica del 16 marzo 2021. Il decano dei giornalisti italiani definisce “una vera e propria rivoluzione” il moto ecumenico universalista che ha Papa Francesco come capo fila. Perciò, siamo certi che si tratti proprio di rivoluzione? Oppure non è altro che l’evolversi sociologico di una propensione vecchia di millenni?

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L’Europa “zona libera”, ma lo sarà per tutti?

Dai casi richiamati nella risoluzione del Parlamento europeo, è chiarissima l’intenzione di considerare “discriminazione” tutto ciò che obietta, discute, si oppone ad una cultura che considera il genere un mero costrutto culturale che può essere modificato a piacimento, la famiglia una combinazione multipla, il matrimonio come egualitario a prescindere dal genere dei contraenti, il figlio un diritto per gli individui, la procreazione una possibilità tecnologicamente alla portata di tutti coloro che la desiderano e, per di più, con sussidi statali.

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L’elemento umano di Jovanotti

In che modo, allora, siamo liberi? Se come esseri umani possediamo un tale “immenso potere”, come mai ci risulta “troppo”? E perché non può mai bastarci? Non conseguirebbe che, con questa frustrazione nei confronti delle nostre capacità e delle condizioni attuali del mondo in cui ci troviamo, siamo piuttosto alla mercé della nostra incapacità di domare e di ordinare questo nostro immenso potere? Insomma, se ci risulta troppo ma mai abbastanza, non ci suggerirebbe che forse non siamo così liberi quanto pensiamo?

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“Figli di Abramo”, l’equivoco di Papa Francesco

Secondo Francesco, il “padre Abramo” è comune a tutti: ebrei, cristiani e musulmani sono la “discendenza” promessa da Dio ad Abramo e quindi “fratelli e sorelle”. In esso è evidente un “pendio scivoloso” relativo ai temi dell’alterità e della convivenza tra diversi. Il papa dice che per non essere in conflitto bisogna essere amici; per essere amici bisogna essere fratelli e sorelle; e per essere fratelli e sorelle bisogna fare riferimento alla stessa divinità che, quantunque diversamente declinata sul piano teologico, è la stessa; essendo tutti figli dello stesso Dio, si deve pregare insieme.

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Bavinckiana (II). Filosofia della rivelazione

Ci sono opere della teologia evangelica che non possono mancare tra le nostre letture se vogliamo rendere più solida e viva la comprensione e l’esperienza della cultura evangelica. Una di queste è la Filosofia della rivelazione di Herman Bavinck (1854-1921), che raccoglie una serie di lezioni preparate per la Facoltà di teologia di Princeton per l’anno accademico 1908 -1909.

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Stottiana (VI). All Souls come chiesa “vivaio”

Migliaia di persone da tutto il mondo, durante il cinquantennio del pastorato di Stott, hanno trovato ad All Souls un vivaio in cui maturare in vista dei loro percorsi vocazionali successivi, dentro e fuori la chiesa. Come una pianta viene fatta sbocciare e crescere nel vivaio per poi essere trapiantata in una collocazione duratura dove diventerà un tronco stabile, così la chiesa può e deve essere un vivaio di piante che il Signore potrà portare altrove.

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La Bibbia “seppellita”, metafora dell’Italia in un quadro di Joseph Severn

Nel quadro Burying Bible (1861) Severn coglie la drammaticità della controriforma. Descrive in immagini la disperazione e la sofferenza di uomini e donne a cui fu tolta la libertà di essere nutriti dalla Parola del Dio vivente. La sensibilità e la profondità di Severn nel dipingere questo quadro mostra una rara comprensione di una realtà storica che per i più rappresenta un semplice fatto minoritario e che in Italia non ha comportato eccessive sofferenze.

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