Evangelizzazione. Non basta la parola

L'espressione "nuova evangelizzazione" è stata coniata da Giovanni Paolo II nel 1979 e successivamente ha conseguito un significato teologico tecnico. La sua specificità ha a che fare con i suoi destinatari, cioè le masse che sono state battezzate nella Chiesa romana, ma hanno "perduto il senso vivo della loro fede". L'obiettivo della NE è di richiamarli alla chiesa madre.

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Vocabolario kuyperiano V: politica

Secondo Kuyper, il calvinismo afferma in modo chiaro che la sovranità proviene da Dio soltanto ed è l’unica fonte di autorità che regola la vita della società. È da Dio e non dall’uomo che viene ogni autorità, come è scritto “Per mio mezzo regnano i re,e i prìncipi decretano ciò che è giusto” (Proverbi 8,15) e pertanto ogni Stato, Nazione, Governo umano e organizzato ha la responsabilità ultima davanti a Dio.

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Il coraggio di essere protestanti

Questo volume è una sorta di bilancio della quadrilogia in cui le tesi di Wells vengono riprese. In sostanza, per l’A. si è verificato un allontanamento dalla passione per la “verità” verso forme della fede maggiormente legate ai modelli del marketing religioso e alle dimensioni “emergenti” della spiritualità. L’identità evangelicale è così diventata un ibrido, sempre più teologicamente invertebrato, sempre più “leggero” sul piano dottrinale, sempre più definito da altri tratti rispetto a quelli tradizionali: il “potere”, la “comodità”, la “soddisfazione” individuale.

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Raggiungere l’Occidente (V): un contro-catechismo per l’era digitale

Keller ritiene inoltre necessario rivedere il modo di fare catechesi. Così come Gesù nel Sermone sul monte ripeteva “voi avete udito che fu detto […], ma io vi dico” (Matteo 5,21-48), così oggigiorno c’è bisogno non solo di catechismi che affermano, ma anche di contro-catechismi che decostruiscono le narrative predominanti della cultura che ci circonda.

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Saggi sull'educazione cristiana (III):  il dilemma dell’educazione

L’educazione secondo Van Til parte da Dio e finisce con Dio, l’Iddio che si è rivelato nella creazione, nelle Scritture e in Gesù Cristo. Bisogna educare perché Dio ha dato un compito da svolgere all’umanità: lavorare per il Suo regno. C’è un futuro certo e la creatura umana è chiamata a impegnarsi per questo futuro vittorioso e glorioso. Nella filosofia cristiana dell’educazione, lo scopo dell’educazione si identifica con lo scopo della vita umana.

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Conoscere Dio: la catechesi evangelica di James I. Packer (1926-2020)

Con la morte di James I. Packer (1926-2020) se ne va una delle ultime figure di spicco del panorama della teologia evangelica mondiale del XX secolo. Con i suoi libri e la sua miriade di scritti ha influenzato le generazioni dal Secondo dopoguerra in poi. Avendo vissuto metà della sua vita in Inghilterra e metà in Canada, è diventato un padre tutelare dell’evangelicalismo contemporaneo.

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Evangelizzare i cattolici: perché e come?

Dopo aver raccontato la sua esperienza di persona nata in una famiglia cattolica e poi diventato credente in Gesù Cristo, Moreno ha ricordato che l’interesse per l’evangelo è nato con la lettura del vangelo di Giovanni. La lettura e l’incontro con la Parola di Dio hanno suscitato la fede. Qui di seguito alcune domande poste a Moreno e la sintesi delle sue risposte.

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Perchè Dio è “semplice”?

Contro le critiche di chi pensa che la semplicità di Dio porti ad una monade metafisica, l’A. ben argomenta che, biblicamente parlando, l’autosufficienza di Dio è “relazionale”, nel senso che Dio è un essere trino che, pur essendo semplice, è una comunione di Persone. La sua essenza è programmaticamente aperta ad essere uno spazio di relazioni interdipendenti tra Padre, Figlio e Spirito Santo. La sua semplicità è quindi sommamente personale.

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