Prendendo spunto dal testo di Giovanni 15,9 (“Rimanete nel mio amore”) e dalla più ampia pericope della vite e i tralci, Francesco ha spiegato che l’unità ha più livelli ed è costituita da “tre anelli concentrici”: il primo è rimanere in Gesù, il secondo è l’unità con i cristiani, il terzo abbraccia l’umanità intera.
Scopri di piùNel discorso di Stott, “chiesa” ha una referenza molto evangelicale. Non si tratta di una denominazione o di una struttura ecclesiastica, ma del popolo di Dio che taglia trasversalmente le chiese.
Scopri di piùPer fare i conti con la complessità di Agostino, Warfield suggerisce una metafora brillante: “Due figli combattono nel grembo della sua mente: la sua dottrina della Chiesa che aveva ricevuto dai suoi predecessori e a cui lui diede precisione e vitalità tali da renderla stabile e la sua dottrina della grazia che gli apparteneva interamente”.
Scopri di piùSebbene la Costituzione inaugurava il principio della libertà religiosa e del pluralismo confessionale, l’art. 7 collocava (e colloca ancora) la Chiesa Cattolica Romana al di fuori delle altre confessioni religiose e fa dipendere la disciplina dei loro rapporti dai Patti Lateranensi.
Scopri di piùPer Ricca nessuna chiesa è pienamente “cattolica” se non si apre alle altre. Essendo le chiese diverse per confessione, tradizione, ecc., e avendo elaborato le loro auto-comprensioni contro le altre o senza le altre, il recupero della cattolicità passerebbe dalla “diversità riconciliata”
Scopri di piùLa scrittrice Carla Corsetti ha promosso una petizione alla ministra Azzolina perché i libri di scuola siano “epurati” da ogni riferimento alla resurrezione di Gesù come fatto storico, criticando aspramente quegli editori che considerano i Vangeli una fonte storica affidabile.
Scopri di piùDopo il ciclone Trump, uno degli interrogativi che settori della cultura religiosa americana si stanno ponendo è: la parola “evangelico” va abbandonata? Visto che gli “evangelici” sono stati identificati con una categoria politica (conservatrice), partitica (repubblicana), culturale (nazionalista) ed emotiva (arrabbiata e divisiva), il termine “evangelico” ha esaurito la sua spendibilità? Va rimosso?
Scopri di piùIn un denso saggio, Pierangelo Sequeri analizza il magistero di Francesco richiamandone il carattere di “parabola”. In quello che Francesco dice i codici iniziatici della teologia e del magistero sono decodificati narrativamente ed esistenzialmente e lasciati “aperti” al contributo dell’ascoltatore che li riempie come vuole.
Scopri di piùAllo scetticismo del liberalismo teologico verso la teologia della rivelazione e le sue verità fondamentali, Warfield oppose i capisaldi di una Scrittura ispirata e autorevole. La sua conclusione fu che “quando la Bibbia parla, Dio parla”.
Scopri di piùJohn Stott è universalmente riconosciuto come uno dei massimi esponenti dell’evangelicalismo globale del XX secolo. Architetto del “Patto di Losanna” del 1974 (in Dichiarazioni evangeliche I), ha avuto la “missione” nel mondo moderno come tema centrale della sua intensa attività di scrittore, conferenziere, animatore di varie iniziative formative. Se si dovesse usare un solo descrittore della sua poliedrica attività, si potrebbe parlare di lui primariamente come di un "missiologo".
Scopri di piùBavinck è uno di quei teologi evangelici che, nel primo Novecento, hanno fatto i conti col liberalismo teologico senza percorrere la via della dialettica barthiana, ma mantenendo la linea dell’evangelismo classico e non incagliandosi nelle idiosincrasia del fondamentalismo.
Scopri di piùIl 15 gennaio Wikipedia compirà il suo ventesimo compleanno! Un millennial probabilmente non ricorderà un mondo senza un’enciclopedia a portata di clic, mentre chi è nato prima della grande rivoluzione digitale faticherà a pensare che sono già passati venti anni da quando i grandi volumi sulle librerie sono diventati più un lusso ornamentale che la reale fonte di informazione e consultazione per la maggioranza delle persone.
Scopri di piùL’Amen e Awoman del deputato Cleaver mostra come l’ossessione dell’inclusivismo possa raggiungere livelli parossistici. La cultura del “politicamente corretto” sta facendo vedere come una giusta sensibilità nei confronti del condizionamento culturale del linguaggio possa diventare una sciocca e pericolosa ideologia che sarebbe risibile se non fosse maledettamente seria.
Scopri di piùSta facendo discutere l’articolo di Ernesto Galli della Loggia “I grandi temi che la Chiesa ha pensato di non vedere” sul Corriere della Sera (29/12/2020). Pur riferendosi in modo particolare alla Chiesa cattolica, contiene degli spunti più generali che coinvolgono il cristianesimo nella sua globalità. Tra l’altro, Galli della Loggia sostiene che il declino del cristianesimo sia una realtà sempre più evidente.
Scopri di piùNon esiste identità umana fuori dal corpo, senza il corpo, a prescindere dal corpo. Contro la tentazione gnostica (che considera il corpo un mero involucro) o post-umana (che considera il corpo un limite da superare), noi siamo il nostro corpo: siamo certamente più del nostro corpo (anima, spirito, cuore), ma non siamo meno del nostro corpo.
Scopri di piùPensiamo all’uso dell’aggettivo “illimitato” associato ad una certa tecnologia o servizio: internet illimitato, minuti illimitati, dati illimitati, cibo illimitato (all-you-can-eat) … Un mondo senza limiti viene presentato come mondo ideale che solo la tecnologia può realizzare. È la nuova utopia, un affascinante nessun-luogo (au topos) che renderà tutto e tutti migliori.
Scopri di piùI pessimisti credono che il nuovo anno sarà peggiore, gli ottimisti che sarà migliore. I cristiani sono certi che sarà l’anno di Cristo, con Cristo, per Cristo, in vista di Cristo. Buon anno nuovo a tutti, in Cristo!
Scopri di piùSi tratta di numeri incoraggianti per un magazine di cultura evangelica italiana. Il nostro scopo è di offrire una piattaforma di contenuti al servizio dell’identità evangelica, che stimolino la scolarità e irrobustiscano un senso di appartenenza alla famiglia evangelica italiana e globale.
Scopri di piùLa pandemia ci ha aperto gli occhi su un mondo sino ad ora invisibile. Adesso ci sentiamo continuamente sporchi, sempre pronti a sanificare le mani, attenti a lavarsi bene prima di ogni contatto fisico con chiunque se si è stati in luoghi pubblici.
Scopri di piùIl lockdown ha tirato fuori dalle persone cose che erano riuscite a mascherare per tanto tempo; ora, in una situazione in cui le persone erano costrette a stare insieme o rimanere da sole, queste cose venivano smascherate e la loro vera identità veniva rivelata.
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