Papa Francesco e gli anelli concentrici dell’unità

Prendendo spunto dal testo di Giovanni 15,9 (“Rimanete nel mio amore”) e dalla più ampia pericope della vite e i tralci, Francesco ha spiegato che l’unità ha più livelli ed è costituita da “tre anelli concentrici”: il primo è rimanere in Gesù, il secondo è l’unità con i cristiani, il terzo abbraccia l’umanità intera.

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Warfieldiana (II). Agostino e i suoi “due figli nel grembo”

Per fare i conti con la complessità di Agostino, Warfield suggerisce una metafora brillante: “Due figli combattono nel grembo della sua mente: la sua dottrina della Chiesa che aveva ricevuto dai suoi predecessori e a cui lui diede precisione e vitalità tali da renderla stabile e la sua dottrina della grazia che gli apparteneva interamente”.

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Abbandonare la parola “evangelico”?

Dopo il ciclone Trump, uno degli interrogativi che settori della cultura religiosa americana si stanno ponendo è: la parola “evangelico” va abbandonata? Visto che gli “evangelici” sono stati identificati con una categoria politica (conservatrice), partitica (repubblicana), culturale (nazionalista) ed emotiva (arrabbiata e divisiva), il termine “evangelico” ha esaurito la sua spendibilità? Va rimosso?

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Stottiana (I): Quando John Stott venne in Italia (1978)

John Stott è universalmente riconosciuto come uno dei massimi esponenti dell’evangelicalismo globale del XX secolo. Architetto del “Patto di Losanna” del 1974 (in Dichiarazioni evangeliche I), ha avuto la “missione” nel mondo moderno come tema centrale della sua intensa attività di scrittore, conferenziere, animatore di varie iniziative formative. Se si dovesse usare un solo descrittore della sua poliedrica attività, si potrebbe parlare di lui primariamente come di un "missiologo".

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E’ mai esistito il mondo senza Wikipedia? Sì 20 anni fa

Il 15 gennaio Wikipedia compirà il suo ventesimo compleanno! Un millennial probabilmente non ricorderà un mondo senza un’enciclopedia a portata di clic, mentre chi è nato prima della grande rivoluzione digitale faticherà a pensare che sono già passati venti anni da quando i grandi volumi sulle librerie sono diventati più un lusso ornamentale che la reale fonte di informazione e consultazione per la maggioranza delle persone.

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Amen e Awoman ... ci sarà un limite alla stupidità “corretta”?

L’Amen e Awoman del deputato Cleaver mostra come l’ossessione dell’inclusivismo possa raggiungere livelli parossistici. La cultura del “politicamente corretto” sta facendo vedere come una giusta sensibilità nei confronti del condizionamento culturale del linguaggio possa diventare una sciocca e pericolosa ideologia che sarebbe risibile se non fosse maledettamente seria.

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Il declino del “cristianesimo”. Forse non è una cattiva notizia

Sta facendo discutere l’articolo di Ernesto Galli della Loggia “I grandi temi che la Chiesa ha pensato di non vedere” sul Corriere della Sera (29/12/2020). Pur riferendosi in modo particolare alla Chiesa cattolica, contiene degli spunti più generali che coinvolgono il cristianesimo nella sua globalità. Tra l’altro, Galli della Loggia sostiene che il declino del cristianesimo sia una realtà sempre più evidente.

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Omosessualità, transessualità, queer … tutto dipende dalla teologia del corpo

Non esiste identità umana fuori dal corpo, senza il corpo, a prescindere dal corpo. Contro la tentazione gnostica (che considera il corpo un mero involucro) o post-umana (che considera il corpo un limite da superare), noi siamo il nostro corpo: siamo certamente più del nostro corpo (anima, spirito, cuore), ma non siamo meno del nostro corpo.

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All you can eat? L’illusione di una vita senza limiti e la responsabilità cristiana

Pensiamo all’uso dell’aggettivo “illimitato” associato ad una certa tecnologia o servizio: internet illimitato, minuti illimitati, dati illimitati, cibo illimitato (all-you-can-eat) … Un mondo senza limiti viene presentato come mondo ideale che solo la tecnologia può realizzare. È la nuova utopia, un affascinante nessun-luogo (au topos) che renderà tutto e tutti migliori.

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