“Fratelli tutti”: il prezzo altissimo dell’universalismo cattolico

Dopo “Fratelli tutti”, l’enciclica di papa Francesco sulla fraternità universale, si potrà ancora evangelizzare dicendo che, a causa del peccato, non siamo tutti fratelli senza causare shock e reazioni oltremodo negative? Se siamo già tutti fratelli perché figli dello stesso Dio, quali saranno le implicazioni di lunga durata sulla testimonianza evangelica che vuole essere fedele non alla sensibilità universalista della “correttezza bergogliana”, ma al messaggio biblico dell’evangelo di Gesù Cristo?

Scopri di più
Né i papi né le femministe, ma la Riforma protestante ha liberato le donne. Un libro coraggioso

Papi e femministe, citati nella stessa frase, fanno subito pensare ad un rapporto antagonistico ed invece Elise Crapuchettes, nel suo libro Popes and Feminists: How the Reformation Frees Women from Feminism (2017) non solo li paragona, ma conclude anche che sotto molti aspetti si muovano sullo stesso livello nell’intendere il ruolo della donna.

Scopri di più
Cos’ha da dire il pensiero evangelico sull’educazione? (II) Tre priorità per l’Italia

Ribadendo l’importanza fondamentale dell’identità cristiana e della libertà religiosa, si impegnarono affinché le confessioni cristiane non godessero di spazi di privilegio alcuno, ma che piuttosto, attraverso le sue leggi, lo Stato esercitasse il dovere di garantire uguali diritti ad ogni individuo, compresa la libertà di educare e istruire secondo la propria visione del mondo.

Scopri di più
Omosessualità, transessualità, queer … tutto dipende dalla teologia del corpo

Non esiste identità umana fuori dal corpo, senza il corpo, a prescindere dal corpo. Contro la tentazione gnostica (che considera il corpo un mero involucro) o post-umana (che considera il corpo un limite da superare), noi siamo il nostro corpo: siamo certamente più del nostro corpo (anima, spirito, cuore), ma non siamo meno del nostro corpo.

Scopri di più
Perchè gli evangelici dovrebbero occuparsi del cattolicesimo romano?

La Riforma non è conclusa, l’evangelo è ancora al centro della controversia con Roma e tutti quelli che vogliono stare fermi nella verità devono capire che cosa il cattolicesimo crede e promuove. L’unità a cui aspiriamo è l’unità del popolo di Dio, sotto la signoria di Gesù Cristo, e non una generica unità del genere umano sotto Roma.

Scopri di più
Cristianesimo e liberalismo (III). Il segno distintivo del cristiano? Il cuore infranto

La deriva del liberalismo è stata quella di annullare la distanza che separa il Creatore dalla sua creatura, assumendo una posizione filo-panteistica. Ubriacatosi dell’elisir razionalistico e immanentistico, il liberalismo è arrivato ad affermare che l’uomo stesso non è altro che “parte della vita di Dio” (p. 76).

Scopri di più